La formula dei titoli che mischiano pixel art e comparto 3D iniziata con la serie di Octopath Traveler sembra aver avuto un notevole successo in questi anni e forte di questa consapevolezza il suo team ha voluto espandersi su altri generi, portando lo scorso marzo in esclusiva Nintendo Switch lo strategico Triangle Strategy, fortunatamente, a differenza del suo fratello ruolistico, non abbiamo dovuto aspettare anni per vederlo altrove, infatti lo scorso 13 ottobre, dopo appena 7 mesi dal suo rilascio iniziale, il titolo è approdato anche su PC e noi di GamerClick abbiamo quindi avuto modo di provarlo per la prima volta, ma sarà stato un altro successo annunciato o qualcosa sarà andato storto? Ve lo raccontiamo nella nostra recensione
 
Triangle Strategy mette in campo tanto un gameplay solido quanto una trama estremamente matura

Parlare della trama di Triangle Strategy senza incappare fin da subito in spoiler è davvero complicato, ci limiteremo quindi a dirvi che il titolo prende decisamente spunto da opere moderne simili come Game of Thrones per inscenare un pretesto narrativo nel quale tre nazioni, Glenbrook, Aesglast e Sabulos, sono da anni in conflitto poiché ognuna di esse presenta una peculiarità a cui le altre ambiscono: Glenbrook è in cima alla catena del commercio, la gelida Aesglast è il principale fornitore di ferro e la pia Sabulos è in possesso dell'unico lago salino del continente di Nortelia; per tentare di giungere ad una sospirata pace quantomeno tra due nazioni il nostro protagonista, Serenoa del reame di Wolffort a Glenbrook, ha deciso di combinare un'unione con la principessa Frederica Aesfrost di Aesglast, tuttavia i piani non vanno come previsto e ciò che ne consegue sarà lo scatenarsi di una guerra che coinvolgerà tutti e tre i regni.
 
Il cast di personaggi si difende in maniera egregia e siamo sicuri che chiunque riuscirà a trovare il proprio beniamino

Dal punto di vista del gameplay Triangle Strategy presenta due aspetti ben definiti: il primo e probabilmente più ovvio è quello di un gioco di ruolo strategico nel quale dovremo schierare (non sempre) in maniera accurata le nostre unità sul campo per eliminare la minaccia nemica, fatturando alcuni nuovi elementi rispetto alla concorrenza come la posizione rispetto al nemico, il meteo e la conformazione del terreno, essere infatti su una posizione elevata rispetto ai nostri avversari ci consentirà sempre di infliggere danni maggiori e viceversa, inoltre attaccare un'avversario alle spalle ci garantirà un colpo critico e proprio per questa ragione, alla fine di ogni turno, avremo la possibilità di scegliere la direzione verso cui sarà rivolta la nostra unità, infine le condizioni metereologiche andranno ad impattare prevalentemente sull'efficacia di alcune abilità o tecniche magiche; Triangle Strategy inoltre dice no al classico job system tipico del genere affidando una sola classe a ciascun individuo (per quanto quest'ultima sia potenziabile con esperienza, soldi e materiali, reperibili in scarsa quantità durante la storia principale e che richiederanno quindi un discreto farming nelle missioni secondarie), cosa che incoraggia la scelta accurata dei membri da schierare in battaglia.

La seconda natura e sicuramente quella più interessante del titolo è quella legata ai dialoghi con i personaggi nei vari intermezzi dopo le battaglie e nelle cutscene, Serenoa infatti utilizzerà un sistema chiamato Bilancia della Morale che spesso e volentieri ci porterà a soppesare tre aspetti: Moralità, Libertà e Pragmatismo, ognuna delle tre scelte possibili durante un dialogo farà salire una di queste tre statistiche (scelte tra l'altro non facilmente decifrabili proprio per avere un'esperienza più genuina seguendo gli ideali del giocatore) e porterà a sbocchi narrativi diversi; durante alcuni importanti punti della storia inoltre, Serenoa si avvarrà del giudizio dei suoi compari, che metteranno la propria opinione sulla bilancia tramite un'apposita moneta, cosa che ci farà riflettere per più di qualche secondo su quale effettivamente possa essere la scelta giusta per noi.
 
Il titolo non manca di lesinare tematiche serie e momenti forti

Dal punto di vista tecnico la versione PC è uno spettacolo per gli occhi, oltre a mantenere costanti i 60fps anche su una macchina di media potenza, regala un colpo d'occhio degli effetti di illuminazione e degli scenari davvero notevole, inoltre giocare con mouse e tastiera risulta comodo tanto quanto con un pad (per quanto alcune scelte legate alla gestione delle singole unità potrebbero risultare confusionarie all'inizio); piccolo appunto va fatto sicuramente sulla difficoltà, che già da medio ci richiederà una gestione accurata delle nostre unità e del campo di battaglia, poiché essendoci molti personaggi in campo spesso passerà parecchio tempo prima di far agire nuovamente qualcuno, quindi lasciarlo in una posizione scomoda potrebbe essere fatale, inoltre, come detto in precedenza, farmare nelle cosiddette "missioni immaginarie" (simulazioni ripetibili al campo base) potrebbe essere necessario per potenziare a dovere le unità in alcuni momenti della storia, storia che ci porterà via circa una quarantina di ore tirando dritti per la storia principale e fermandoci ogni tanto per missioni secondarie e farming, mentre per vedere ogni singolo sbocco narrativo saranno necessarie almeno un centinaio e passa di ore.
 
 
Se Triangle Strategy aveva già colpito nel segno a marzo su Switch, non poteva essere altrimenti anche su PC: il titolo a fronte di un'accessibilità non proprio alta che potrebbe mettere leggermente a disagio chi non mastica strategici (per quanto faccia di tutto per darci i mezzi per superare questo scoglio) propone un gameplay semplice e funzionale e soprattutto una storia davvero interessante, con meccaniche legate alla moralità che plasmano il cammino del giocatore in maniera significativa e regalano un'esperienza che siamo sicuri che chiunque potrà apprezzare fino in fondo.