Dopo ben 15 anni dall'uscita dell'ultimo capitolo della serie, Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp per Nintendo Switch segna l'atteso ritorno di una serie di strategici molto amata dagli appassionati del genere. Come è facilmente immaginabile dal nome si tratta del remake dei primi due capitoli della serie, usciti in origine per GBA, Advance Wars e Advance Wars 2: Black Hole Rising. Contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, Nintendo ha deciso di non affidare lo sviluppo di questo remake agli autori originali della serie, cioè Intelligent System, ma bensì di affidarlo al team statunitense di WayForward Technologies, celebri autori della serie di Shantae. In questa recensione vedremo se WayForward Technologies sarà riuscita a rispettare le aspettative nei confronti di questo titolo.
 
Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp

La prima campagna di Advance Wars si apre ad Orange Star, dove ci troveremo inizialmente nei panni di Andy, una giovane recluta impegnata nel suo addestramento per diventare Ufficiale Comandante (UC), che segue le istruzioni del comandante supremo Nell, la quale sembra riserbare molte aspettative nei confronti del ragazzo. Tuttavia, durante l'addestramento, improvisamente irrompe l'esercito di Blue Moon, uno stato alleato confinante, che senza nessun apparente motivo lancia un invasione su larga scala ad Orange Star. Toccherà ad Andy e ai suoi compagni UC, Max e Sami, respingere l'invasione. Nel corso della campagna si uniranno alla guerra anche le nazioni di Green Earth e Gold Comet, allargando il conflitto su scala mondiale. Non entreremo nei dettagli invece per quanto riguarda la campagna di Advance Wars 2: Black Hole Rising, dal momento che è strettamente legata alla precedente campagna.
 
Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp

Fin dalle prime ore di gioco emerge in maniera piuttosto evidente come l'intreccio narrativo non sia il focus principale di Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp. Ciononostante le storie delle due campagne sono comunque ben narrate e arricchite da tante gag divertenti. Il focus principale è invece rappresentato dalle battaglie. Difatti la maggior parte del tempo lo passerete proprio sui campi di battaglia. Il gameplay del gioco, a parte per l'interfaccia chiaramente più moderna e una veste grafica rinnovata, è rimasto praticamente immutato rispetto ai due capitoli originali. Il che è sicuramente una scelta azzeccata da parte di WayForward Technologies, dal momento che il gameplay non è invecchiato di un giorno e risulta ancora oggi fresco e innovativo per il genere degli strategici a turni. Infatti già all'epoca Intelligent System aveva attuato una semplificazione rispetto alla serie Fire Emblem, spogliando il gioco di molti degli elementi che avevano caratterizzato la loro altra serie, ponendo in questo modo ancora di più l'attenzione sulla strategia.

Le battaglie del gioco si svolgono su una mappa a scacchiera, dove ovviamente potrete spostare e far attaccare le vostre unità. Le unità si dividono principalmente in tre categorie: Unità Terrestri, Unità Navali e Unità Aeree. Ognuna delle quali si divide in un numero ancora più ampio di unità, come ad esempio Unità di Fanteria, Carri Armati, Lanciarazzi, Navi da guerra, Sommergibili, Elicotteri e Caccia. Non staremo qui ad elencarvele tutte, ma vi basti sapere che ognuna di queste unità ha i propri vantaggi e svantaggi. Ogni unità per muoversi consuma carburante e per attaccare consuma munizioni, per cui dovrete fare attenzione a non rimanerne a corto. Per rifornire le vostre unità bisognerà sfruttare gli APC, delle unità speciali in grado fornire rifornimenti alle altre unità. È possibile anche sfruttare gli APC per trasportare le Unità di Fanteria, ciò può tornare utile per poter conquistare le basi nemiche situate sul campo, dal momento che hanno un raggio d'azione più ampio. Tuttavia può rivelarsi anche un arma a doppio taglio, dal momento che gli APC non possiedono armi e se vengono distrutti con un altra unità al suo interno andranno perse entrambe le unità, quindi bisogna evitare di esporli troppo al pericolo. Un ulteriore aspetto da tenere in considerazione è il terreno su cui posizioniamo le unità. Difatti, similmente a quanto accade in Fire Emblem, i terreni possono donare diversi vantaggi e svantaggi. Ad esempio le strade urbane, che garantiscono uno spostamento più ampio rispetto agli altri terreni. I boschi, che garantiscono un power up alle unità terrestri. Oppure ancora le città, che garantiscono maggior protezione alle unità corazzate.

Infine ci sono gli UC, gli ufficiali comandanti che guidano gli eserciti, i quali possiedono delle abilità caricabili chiamate Virtù, che hanno degli effetti che variano in base all'UC scelto come leader. Da segnalare inoltre che nella seconda campagna del gioco è presente un altro livello di carica per le Virtù, ciò aggiunge un ulteriore arma al vostro già assortito arsenale. Ad ogni modo, l'obbiettivo può variare a seconda della missione, ma solitamente per vincere le battaglie vi basterà semplicemente sconfiggere tutte le unità nemiche o conquistare il Quartier Generale (QG) nemico. Al termine della missione vi verrà poi assegnato un voto per le vostre prestazioni e guadagnerete delle monete utilizzabili nello shop del gioco. Forse per alcuni di voi potrebbero sembrare tante le meccaniche da dover assimilare, senza considerare il livello di difficoltà del titolo, che anche nella modalità di gioco più semplice può risultare comunque abbastanza complicato, ma vi possiamo assicurare che nel giro di un paio di missioni riuscirete ad entrare subito in confidenza con il sistema di battaglia.
 
Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp

Per quanto riguarda le altre modalità di gioco di Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp, oltre alla campagna sono presenti tante altre modalità. A cominciare dalla modalità Sfida, che permette di affrontare la CPU e gli amici in locale. In locale è possibile giocare sia con uno o più controller, oppure ancora con più console. Inoltre è presente anche la modalità Online, che permette di giocare con giocatori lontani. Sfortunatamente non è possibile giocare con persone che non fanno parte della propria lista amici, il che ne limita molto le potenzialità competitive. Nel gioco è presente poi la modalità Sala Grafica, dove è possibile creare mappe tramite l'editor e condividerle con il resto del mondo. Se ben supportata da parte della community, ciò potrebbe aumentare considerevolmente la longevità del gioco. Per chi cerca un ulteriore sfida invece è presente la modalità Battaglia, che permette di affrontare la CPU in specifiche mappe non presenti nelle due campagne principali. Al termine della partita vi verrà assegnato un punteggio che sarà possibile salvare. Nel titolo inoltre è presente anche, come già detto in precedenza, una sezione shop, il Negozio di Hachi, dove è possibile acquistare nuovi UC, Mappe, Musiche e Illustrazioni per i personaggi che arricchiranno la galleria del gioco. Parlando di quest'ultima, nella galleria è anche presente una targhetta relativa al vostro profilo, dove sarà possibile ottenere delle medaglie completando degli obbiettivi specifici. Nel complesso quindi le attività da poter svolgere una volta che avrete concluso le due campagne principali non saranno di sicuro poche.

Dal punto di vista tecnico invece, il gioco offre una grafica 3D davvero ben realizzata e ricca di colori vivaci, sia nelle sezioni a scacchiera, che nelle scene animate di battaglia. Per non parlare poi delle bellissime animazioni di attivazione delle Virtù, realizzate utilizzando lo stesso stile anime degli artwork. Tuttavia con il tempo le animazioni potrebbero venire a noia una volta visualizzate tutte e se per quelle di battaglia sarà possibile rimuoverle tramite le opzioni, ciò non vale per le animazioni delle Virtù, che dovrete visualizzare per forza. Ovviamente però non si tratta propriamente di un difetto. Per quel che riguarda la colonna sonora e il doppiaggio italiano del gioco, anche da questo punto di vista è stato svolto un ottimo lavoro. La colonna sonora presenta tanti brani piuttosto orecchiabili e allegri. Mentre il doppiaggio migliora ancora di più la fruzione delle due campagne principali. Appare quindi evidente l'impegno profuso dal team di sviluppo in ogni singolo aspetto del gioco.
​​​​
GIUDIZIO FINALE
In linea definitiva Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp si è rivelato un ottimo punto di ripartenza per una serie di strategici rimasta in stasi per troppo tempo. Il team di WayForward Technologies ci ha offerto un pacchetto di contenuti davvero numeroso, facendo rimanere inalterato lo spirito originale della serie e il gameplay che ha reso celebre la serie di Advance Wars, che ancora oggi si dimostra fresco ed innovativo per il genere. Forse si poteva fare di più per quanto riguarda la modalità Online, la cui competitivita è stata limitata da delle scelte che non siamo riusciti a comprendere. Tra le aggiunte particolarmente apprezzate è impossibile invece non citare la modalità Sala Grafica, che potrebbe aumentare considerevolmente la longevità del gioco sul lungo periodo. Anche per quel che concerne l'aspetto tecnico, la colonna sonora e il doppiaggio è stato svolto un ottimo lavoro dal team di sviluppo. Ad ogni modo, ci auguriamo che questo capitolo rappresenti la base per i futuri capitoli della serie, che sia un nuovo capitolo o un altro remake. Nel frattempo vi consigliamo, nel caso non l'abbiate già fatto, di recuperare questo titolo, soprattutto se siete fan del genere.