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Asuna mia, Kirito mio

Se dieci anni fa vi avessero dato tutto lo spazio che avete appena avuto nel primo film di Progressive, non mi sarei fatto un fegato grosso come un palazzo (e meno male sono astemio) a sopportare ed ignorare chi vi dava contro.

Però tutto sommato non ho rimpianti: gli affetti veri si vedono quando si deve difenderli, proteggerli e a volte perdonarli.

Adesso sì che avrete il palcoscenico per brillare completamente e far rimangiare, almeno un pochino, le critiche di chi pensa di conoscervi ma in realtà di voi sa poco e nulla.

Alla prossima, spero fra un anno e sempre con la Dynit a gestirvi.

Grazie per tutti questi anni di divertimento (e ovviamente per i prossimi) ❤