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8.0/10
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Parto col dire che avevo iniziato a guardare questo anime
perché in molti lo definivano un horror ma, onestamente, quest'opera dell'horror non ha quasi niente.
La trama inizialmente è noiosa e scontata: il solito triangolo amoroso che però poi assume una piega quasi inaspettata.
Non vorrei dare anticipazioni, ma è chiaro a tutti che a metà serie circa, Makoto diventa terribilmente odioso, anche se, sarò un caso raro o anomalo, personalmente non l'ho odiato.
Semplicemente, ho notato che dietro l'irrealtà del fatto che tutte le ragazze lo vogliono (cosa assai classica negli anime), lui rimane sempre impacciato e stupido.
Questo non vuole giustificarlo, anzi, però alla fine sono le ragazze che prendono l'iniziativa e si lasciano trattare da sgualdrine e lui ovviamente non rifiuta in quanto maschio. Quindi posso tranquillamente dire che per il 60% è colpa delle ragazze, e per il 40% di Makoto.
Per quanto riguarda le due protagoniste principali, preferisco indubbiamente Kotonoha che, poverina, è l'unico personaggio che ho apprezzato davvero nella serie. Questo perché non è poi più pazza di Sekai (in questo anime sono tutti pazzi in realtà). Mi è piaciuta molto anche la scena tra Makoto e Kotonoha, corrispondente all'incirca all'episodio 11.
Concludendo, questo anime non ha alcun messaggio da impartire, se non che il cartone stesso prende spunto da una realtà, molto, ma molto degenerata. Perché gli uomini come Makoto esistono, magari non così esagerati, ma esistono. E anche le ragazze di quella categoria. Quindi più che altro dovrebbe servire per qualche riflessione.
Chiudo dicendo che il disegno del anime è abbastanza carino, ma non è niente di particolare.