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Ho sempre pensato che fossero pochi gli anime (e anche i manga) in cui apparissero un po' di arti marziali non inserite in un contesto storico. Non parliamo quindi né di Naruto né di altre opere simili. Ancora più difficile è trovarne uno in cui le arti marziali sono praticate da personaggi femminili. Un manga/anime che mi aveva soddisfatta sotto questo punto di vista era stato "Ranma 1/2". Gag esilaranti, personaggi strambi e scontri inseriti in un contesto più o meno quotidiano.

Tra gli anni '80 e '90, tre erano le serie rivolte al pubblico femminile: le majokko, le combattenti magiche e gli shoujo sportivi. "Yawara" fa parte di quest'ultima categoria ma, a differenza di altri titoli, è rimasto molto nell'ombra, relegato su emittenti locali e ad oggi del tutto irreperibile. L'unico modo per vederlo è reperire gli episodi originali, ma senza sottotitoli è un po' un'impresa.
In ogni caso, è un'opera carina, leggera, in cui è possibile vedere la crescita della protagonista da timida quattordicenne che non vuole saperne del Judo a quasi campionessa.