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Ho conosciuto quest'anime quasi per caso, mentre navigavo su Internet.
In effetti, il motivo che mi ha spinto a vederlo è stata per lo più la sua ambientazione: questo sfondo a tema tribale, che richiama le antiche leggende africane/latino-americane, mi ha da subito molto colpito, e mi ha portato a iniziare la visione dell’opera. Appena ho iniziato a vederlo, però, ci sono rimasto abbastanza male.

Chiariamoci subito: non sto dicendo che l’anime è brutto.
Volendo esprimere un giudizio puramente tecnico, è nello standard: la grafica si difende bene e il sonoro fa il suo lavoro, pur non restando certamente memorabile.
Il difetto principale di questo “Jungle de Ikou” in effetti è il suo essere ecchi: rimarrete sorpresi da come il cattivo gusto che aleggia per l’intera durata di questo anime riesca a rovinare l’opera, che comunque aveva delle potenzialità, come dicevo sopra.
Ci sono momenti in cui vi sentirete veramente imbarazzati (ad esempio, durante la prima comparsa di Ahem), e il finale, poi, oltre che non soddisfare le aspettative dello spettatore, è una "fetishata" (spero si possa dire così) di proporzioni epiche: è una cosa che non può essere descritta a parole, deve essere solo vista.

Un vero peccato, perché se i produttori avessero lavorato bene, concentrandosi sul fare un buon prodotto, invece di un’operetta di terz’ordine in cui ci sono riferimenti sessuali ogni minuto, avrebbero avuto una buona base su cui lavorare: i miti tribali, si sa, hanno un fascino tutto loro.
Insomma, il mio voto finale è una media tra la buona ambientazione, che è senza dubbio da applaudire, in quanto abbastanza innovativa e fresca, e il cattivo gusto generale, che porta a storcere il naso molte volte.