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Non posso dare voto pieno a questo anime anche se mi è piaciuto un sacco. Lo stile dei disegni è decisamente ben fatto così come i colori in generale (sia dei personaggi che delle ambientazioni). Purtroppo come al solito Square Enix non ha alcuna fantasia e i suoi giochi ne sono la prova. Non possono riprendere il nome "ESPER" da Final Fantasy XII, dai! Un po' di fantasia non guasterebbe.
Malgrado questo punto fondamentale sull'originalità della Enix, l'anime è comunque bello sotto ogni punto di vista.

La storia è ambientata probabilmente in una Tokyo futuristica, precisamente in un quartiere dove l'80% della popolazione è composta da studenti: Academy City. Come suggerisce il nome si tratta di una città accademica dove gli studenti (Esper) prendono confidenza con i loro poteri. Il protagonista della serie è Kamijou Touma, un ragazzo sfortunato che si caccia sempre in un sacco di guai. Non è un Esper poichè non possiede alcun potere, tranne quello di assorbire qualunque forma di magia con la sua mano destra. Nessuno è ancora riuscito a capire come sia possibile che un "Level 0" (persone senza poteri) possa avere una tale abilità.
Una mattina, mentre sistema la sua stanza nel dormitorio, si ritrova una ragazza appesa sul balcone. Il suo nome è Index ed è una suora della Chiesa Puritana Inglese; sta scappando da alcune persone che tenteranno in ogni modo di catturarla. Touma, malgrado la sua scarsa voglia di avere un altro peso da sopportare, decide di aiutarla fino a legarsi a lei profondamente.

Dal punto di vista religioso è un po' blasfemo perchè la chiesa in questo anime prende la parte della nemica.
La serie è connessa parallelamente all'anime "To Aru Kagaru no Railgun". Appaiono infatti le due protagoniste a cui viene anche data una parte marginale in questa storia anche se poi ci viene presentata una mini-storia su Misaka Mikoto, la protagonista dell'anime parallelo.