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10.0/10
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Bakemonogatari presenta una storia molto originale per il modo in cui entrano in contatto i personaggi e per i loro dialoghi. L'anime è inoltre originale anche per la grafica. Che dire, la serie è un thriller sentimentale con molti elementi fantasy o sovrannaturali. Parla di persone che entrano in contatto con spiriti, demoni e dèi dell'antico Giappone che incontrano il protagonista, anche lui con qualcosa di speciale, infatti è un ex-vampiro. Nella prima puntata lui incontrerà la co-protagonista, afflitta da un certo problema. Detto così sembra banale e superficiale, ma il modo in cui interagiscono i due, per il carattere ostile della ragazza, è unico!

Le vicende sono raccontate attraverso dialoghi e monologhi. Uno dei punti fondamentali di quest'anime è l'interazione che c'è tra i vari personaggi, la quale è sempre particolare: non è inverosimile, superficiale e non è trattata in modo banale, ma con discorsi molto elaborati. In quest'anime troveremo qualche personaggio sì stereotipato, ma che si eleva nettamente dalla media; questo perché la ragazza che si autodefinisce tsundere, la ragazza diligente e intelligente e gli altri mostreranno attraverso i loro dialoghi molte sfaccettature del proprio carattere, del proprio modo personale di agire e pensare, senza mai cadere nei ruoli dei personaggi superficiali e già visti, con spesso dialoghi noiosi.

Quest'anime ha molte altre peculiarità, ad esempio le opening e le ending che caratterizzano certi archi di episodi, che sono sempre divisi in gruppi di due o tre. In tali archi, con la loro opening incontriamo un personaggio specifico e il suo "problema". Ovviamente avremo anche opening ed ending ricorrenti, non credo che gli autori avessero poi così tanta voglia di farne una per episodio.
La serie contiene inoltre molte citazioni di altre opere. Altra cosa che sorprende sono particolari immagini in cui vediamo dei kanji o delle immagini specifiche per un certo momento, tipo una scena rossa è preludio di una piccola sequenza di azione e così via; altre immagini invece sono vere e proprie foto particolari. Spesso possono essere irritanti le immagini con scritta una mini trama iniziale a inizio episodio, le quali vanno velocissime e spesso non si riescono a seguire. Queste minitrame ovviamente rivelano qualcosa in più del personaggio dell'arco (per quanto ho capito sono tratti proprio dalle light novel di Bakemonogatari). I personaggi secondari poi non sono degli usa e getta, e quindi ogni tanto ritorneranno in scena.

La colonna sonora mi è piaciuta molto, le musiche riescono a creare un'atmosfera sempre interessante; alcuni brani sono misteriosi e spettrali ,per cui risultano perfetti per quest'ambientazione. Graficamente devo dire che adoro quest'anime, anche se i movimenti e quindi l'azione sono pochi e si riutilizza con le immagini dei kanji, ogni tanto, qualche sequenza simile per risparmiare, o forse per dare un tocco di originalità ben riuscita, a mio parere. Quindi darei un 10 più, soprattutto per i primi due episodi in cui si può notare veramente un disegno elaborato con altrettanti colori su cui hanno ben ragionato gli autori. Infatti in certi episodi possiamo vedere dei colori appositamente contrapposti alla vicende di cui si parla - ad esempio nel combattimento fra il demone e Araragi.

PS
I disegnatori degli anime, se poi hanno messo quelle immagini non per originalità ma per risparmiare a livello economico, hanno fatto altrettanto bene perché con la miseria che guadagnano non riescono neanche ad andare avanti! Comunque io sono più per il tocco di originalità, visto che si sono sforzati anche di fare opening diverse e quindi non aveva un gran senso la cosa...
Avrei dato 9 a quest'anime, visto che ci sono molti punti lasciati in sospeso, ma poi ho saputo che ci saranno tre OAV che probabilmente spero completino la storia a livello di trama.
Comunque sia la storia è stata conclusa meravigliosamente anche con la 12° puntata, che ha approfondito due personaggi. Per i punti lasciati in sospeso ovviamente aspetto i OAV. Gli do un voto molto alto per la grafica, per la colonna sonora molto buona, per il modo in cui gli autori riescono a trattare gli argomenti senza banalizzarli e per l'originalità che, a mio parere, si trova difficilmente!