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Credo sia la prima volta che do un voto così basso ad un anime, ma Campanella sicuramente se lo merita.
Preceduto in Giappone da un battage pubblicitario impressionante, era atteso anche dalla sottoscritta con grande curiosità: ero attirata soprattutto dall'ambientazione fantasy europeggiante (e dalle scritte in italiano, negli episodi, non solo nel titolo... un po' di campanilismo non fa mai male!) e dal chara delicato, "fuffoloso" con tutti quei pizzi e fiocchi, arricchito dalle tonalità pastello che ben si addicevano all'ambientazione fiabesca (e qui si fa sentire l'otaku che è in me!).
Il vestitino della protagonista con quei reggicalze in vista mi aveva già fatto un po' storcere il naso, ma pazienza... si sa che il target era quello, e attendevo con ansia l'inizio di luglio convinta di appassionarmi ad un altra saga fantasy, che ben assortisse l'elemento avventuroso con quello sentimentale, presentando magari qualche bella trovata originale a elettrizzare il tutto. Bene, devo dire di avere proprio sbagliato prodotto!

Appassionati di moe, harem e maiden cafè, accorrete numerosi, gli altri possono astenersi.
Trama esile e inconsistente che si limita a shakerare ciò che abbiamo già visto in mille altre serie dello stesso o di altri generi, svolgimento assolutamente caotico e poco chiaro (e francamente non mi sembra un effetto voluto, per attizzare l'interesse degli spettatori, mi pare proprio deficit degli sceneggiatori, ma questo si potrà giudicare solo al termine della serie), personaggi che più stereotipati non si può, tanto che si può prevedere cosa diranno ancora prima che aprano bocca...
E, su tutto, la noia regna sovrana, e anche il ridicolo devo dire, perché quando l'arma della protagonista (che a me pare una racchetta per giocare alla pelota!) si è messa a parlare, beh, ho chiuso il PC e deciso che c'era altro di meglio in giro con cui impiegare il mio tempo.
Tutto fumo e niente arrosto: peccato!