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8.0/10
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Amagami SS non è il solito anime harem sentimentale, e lo si nota subito dalla suddivisione dei vari episodi. Ogni 4 episodi l'eroina da conquistare, diciamo, cambia per un complesso di 6 archi narrativi diversi. Ogni arco inizia il giorno di natale, e termina il giorno di natale dell'anno dopo. Questa suddivisione in archi l'ho molto apprezzata; è vero che così non c'è un filo continuo della storia, dato che ogni 4 puntate essa ricomincia, ma personalmente la preferisco a 24 puntate di ragazze che si picchiano per stare con il protagonista di turno. Grazie a questo metodo, più simile ai veri e propri giochi, si ha la possibilità di conoscere ogni ragazza in ogni suo aspetto e quindi in maniera approfondita; anche se alla fine si sa con chi va a finire il protagonista, il modo a cui ci si arriva è ciò che cattura l'attenzione di colui che lo guarda.

Il protagonista di Amagami è Junichi Tachibana, uno studente di seconda superiore. Ogni arco inizia con lui che viene scaricato dalla sua ragazza, che non si presenta all'appuntamento la notte di natale. Il ragazzo scosso se ne torna a casa e decide di non volere più avere a che fare con le ragazze - ultime parole famose. Ogni arco vede una ragazza diversa, la quale o deve essere conquistata da Junichi o s'innamora di lui; il tempo limite è la notte di natale dell'anno dopo. Di conseguenza in ogni puntata, più o meno corrispondente a una stagione diversa, i due si avvicinano per poi arrivare all'ending.
Tempo fa ho letto una notizia riguardante 2 OAV aggiuntivi previsti per la versione DVD. Fin qui nulla di strano, se non fosse che una delle eroine è la sorella minore. Qui riappare il solito complesso nipponico per la sorella minore che odio tanto e che speravo di avere evitato almeno per questa serie.

Nel complesso l'anime non è nulla di nuovo, se non fosse per la nuova concezione in cui è suddiviso. Lo suggerisco agli amanti del genere, ma non dico che è un anime trascurabile.