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Nasu Suitcase No Wataridori è un OAV che dà seguito al film "Melanzane - Estate in Andalusia".
Ancora una volta il protagonista è il ciclista spagnolo Pepe Benengeli e il suo team Pao Pao Beer. Pepe e il compagno di team Jean Luigi Ciocci hanno una grande ammirazione per il collega ciclista Marco Rondanini. Purtroppo Marco si suicida non riuscendo più a resistere alla vita di sacrifici che comporta il suo sport. Pepe e Ciocci sono profondamente addolorati e quest'ultimo in particolare inizia ad avere dei dubbi sul prosieguo della sua carriera. In più il Team Pao Pao rischia seriamente di sciogliersi se non si ottengono risultati immediati, per questo motivo la Japan Cup sembra l'occasione giusta per mostrare le loro capacità.

Nasu Suitcase no Wataridori è un OAV molto introspettivo rispetto al film precedente. La morte di un amico dà lo spunto ai protagonisti per riflettere sulla loro vita e sulle loro prospettive future, per fermarsi un attimo a pensare al sudore e alla fatica che ogni gara comporta, al sacrificio di stare a dieta ogni giorno non potendo permettersi di ingrassare di un etto. Si riscontra il tema della vita girovaga e il desiderio di fermarsi e trovare una donna per formare una vera famiglia. L'OAV tratta una storia molto realistica e affascinante quanto il primo film.

Essendo due trame del tutto differenti è possibile seguire Nasu Suitcase No Wataridori anche se non si è visto Estate in Andalusia.
La grafica è rimasta la stessa, così come il tratto dei personaggi. I paesaggi sono ancora una volta curati nei minimi particolari, lasciando spesso e volentieri senza fiato lo spettatore. Troviamo un misto di colori caldi e freddi che si alternano in base alle condizioni atmosferiche e alle tonalità delle stagioni.
Bellissime sono le scene in cui le bici sfrecciano veloci tanto da avere la sensazione di guidare tu stesso e vivere la pericolosità di quelle curve e dell'asfalto bagnato. Le corse sono rese al meglio come in una vera gara ciclistica. Perfino la fatica dei personaggi è realistica: volti stremati, strade che sembrano non finire mai, il fiatone che toglie quasi il respiro e un traguardo ancora da raggiungere.
Ma che sia un traguardo di una semplice corsa o un traguardo nella vita reale il concetto rimane sempre lo stesso: il sacrificio. Lottare per ciò che si desidera è l'unica via della razza umana. Sport e vita reale non sono poi così diversi in fondo.
Nasu Suitcase No Wataridori è un degno seguito di Estate in Andalusia, per questo motivo il mio voto finale è un 7+.