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10.0/10
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Trigun è un anime realizzato nel 1998 a cura di Madhouse tratto dal manga omonimo di Yasuhiro Nightow.
La trama, di stampo fantascientifico, è incentrata sulla figura di Vash The Stampede, un personaggio bizzarro e all'apparenza innocuo ma che è ricercato con una taglia di 60 miliardi di $$ (doppi dollari); l'anime segue le vicende di questo formidabile pistolero nel suo tentativo di divulgare e perseguire uno stile di vita pacifico e non violento, spesso esasperandolo fino all'assurdo e mettendo a repentaglio la propria vita.
La storia si svolge sul pianeta Gunsmoke molti secoli dopo che l'umanità diede il via ad un processo di colonizzazione interstellare denominato progetto Seeds; il viaggio di Vash su questo pianeta si svolge in uno scenario molto simile al vecchio West americano in cui predomina un paesaggio arido, desertico e inospitale, nel quale sporadicamente si trovano città povere ma autosufficienti grazie ad arcane tecnologie di cui man mano si sta perdendo la conoscenza.
Nel corso delle puntate ci viene narrato il drammatico passato del protagonista tramite flashback e incontri con altri personaggi chiave che ci permettono di comprendere meglio l'agire di Vash e la sua natura.

Questo magnifico anime mescola humour e azione ad una malinconica drammaticità di fondo che caratterizza tutta l'opera ed è anche motore degli eventi principali. Il triste passato del protagonista che continua a perseguitarlo, l'incredibile fermezza nel perseguire i propri ideali anche nelle situazioni più estreme, la profonda caratterizzazione psicologica dei personaggi anche secondari (sebbene nel manga siano ancora più marcate) fanno riflettere molto lo spettatore coinvolgendolo a fondo nella trama.
Un'altra peculiarità di questo anime è la colonna sonora magnificamente composta da Tsuneo Imahori che, alternando sound techno a più tradizionali melodie in stile Western, fa da perfetto contorno ad un'opera veramente eccezionale.
Consigliato in particolare a chi ama storie drammatiche o di azione ma che non scadono nella banalità o nella ripetitività, ma che sorprendono e fanno riflettere stemperando i toni maturi con dello humour e della allegra comicità.