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<b>Attenzione: possibili spoiler sulla trama!</b>

È inutile girarci intorno: se lo yaoi - nel vero senso della parola: storie di sesso esplicito tra due uomini - non vi piace, oppure non ci siete abituati e volete avvicinarvi a un titolo che vi inizi lentamente, senza traumi, lasciatelo perdere.
Sì, perché Hinako Tanakaga, in questo manga, non si risparmia certo in particolari; e, devo dire, anche nella versione animata, ci si è mantenuti sullo stesso tono.

Nato come sequel di 'Challengers' (che, invece, è uno shounen ai), quest'anime/manga racconta le vicissitudini di Morinaga, uno studente universitario, innamorato perso del suo senpai, Souchi Tatsumi, che, invece, non solo non lo calcola minimamente, ma odia detesta e aborrisce l'esistenza stessa dei gay, soprattutto da quando il suo carissimo fratellino si è scoperto omosessuale ed è andato a vivere in America con il suo compagno - protagonisti di Challengers. La disperazione del senpai raggiunge il culmine quando il ragazzo lo chiama per avvertirlo che sta per convogliare a giuste nozze con il suo amato lui.
Irritato all'inverosimile, Tatsumi va a casa del suo kohai per sfogare tutto il suo disappunto nell'alcol, inveendo contro i gay e la loro esistenza.
Potete quindi immaginare il dramma giornaliero di Morinaga, costretto a sentire tutte queste belle parole dal suo senpai che, tra l'altro, conosce perfettamente l'orientamento sessuale del ragazzo, nonché i suoi sentimenti. Quando il poveretto decide di confidarsi con un suo caro amico e di chiedergli consiglio, questi gli presenta la soluzione a tutti i suoi problemi: un liquido afrodisiaco da far bere al suo senpai! Morinaga, ovviamente, non accetta - vuole l'amore, lui! - e nasconde la bottiglia, deciso a dimenticarsi della sua esistenza.

Il destino - o meglio, la mano dell'autrice - però non è d'accordo e, come potete benissimo immaginare, Tatsumi, in quella famosa sera della sbornia, non solo trova la bottiglia, ma, scambiandola per un semplice liquore, se la finisce tutta.
Potete immaginare benissimo le conseguenze di tutto questo sul corpo di Tatsumi: l'unico modo per cui il poveretto possa riprendersi sarebbe o sfogare i propri appetiti sessuali su qualcuno o... o farsi aiutare. Cosa che, ovviamente, Morinaga cerca di fare (masturbandolo), con le migliori intenzioni del mondo; ma, ahimè, la carne è debole e Morinaga, troppo preso dall'eccitazione, finisce per violentare il suo senpai. Lo shock per quello che ha fatto è troppo forte e così decide di abbandonare il suo amato senpai scappando via da tutto...

Questi primi due OAV sono il classico problema che si pone quando una persona conosce tutta la storia e vorrebbe consigliarla (soprattutto perché è una delle sue preferite), ma non può farlo, perché si rende conto che quello che è uscito finora è solo un pallido esempio di quello che ci sarà negli OAV successivi, poiché ricoprono solo il primo volume del manga; tuttavia, dato che i primi episodi sono stati fedelissimi al manga, sono sicura che anche i successivi - se e quando li faranno - non saranno da meno.

Se la trama così descritta, infatti, può far pensare subito a tutto ciò che di peggio lo yaoi può ispirare in chi non lo conosce - e, credetemi, per i due episodi mandati in onda adesso, può sembrare davvero che sia così - , devo dire che è vero solo in parte: se è vero che ci troviamo di fronte a scene di sesso abbastanza esplicite, "forti", bisogna dire che la trama non si risolve solo in questo.
Abbiamo infatti due personaggi che, con il tempo (ma, in fondo, anche in questi due episodi, in misura ancora embrionale, ovviamente), si fanno conoscere e amare/odiare, a seconda del proprio punto di vista: non si tratta del classico seme-figo e uke-tenero, anzi. Qui è Morinaga (il seme) che fa tenerezza, perché ama un uomo che disprezza quelli come lui e un senpai che sa farsi odiare, forte, irruento e anche violento; inoltre molta attenzione viene posta sull'io del personaggio, sia di Morinaga, che non vorrebbe solo il corpo del proprio senpai, ma anche il suo cuore, sia di Tatsumi, che lentamente s'innamora di Morinaga ed è diviso tra le sue convinzioni di una vita e i sentimenti che prova per l'amico.
Certo, come vi dicevo, nelle due puntate finora mandate in onda, tutta questa introspezione non si può ancora vedere, anche se, ripeto, delle prime avvisaglie possiamo notarle.

I disegni sono abbastanza fedeli al tratto della Takanaga, anche se preferisco di gran lunga quello del manga; come chara, invece, non ci sono grosse sorprese, quindi non posso neanche dire che gli OAV siano un capolavoro dal punto di vista dell'animazione.
Consigliarne o meno la visione? Io direi "non adesso", visto che c'è ancora troppa poca carne sul fuoco - a meno che non vi siate incuriositi e non vogliate comunque darci un'occhiata, tenendo conto delle premesse. Invece, ribadisco il mio consiglio a non aprirlo neanche a coloro che non amano particolarmente lo yaoi o non sono "abituati": come avrete capito, soprattutto il primo episodio, può lasciare un po' sconvolti.