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6.0/10
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"Aki Sora" è un OAV di 25 minuti risalente al Dicembre 2009, tratto dall'ominimo manga di Masahiro Itosugi. E' stato prodotto dallo studio Hoods Entertainment, sotto la regia accurata di Takeo Takahashi. Rientra inspiegabilmente nella tipologia shounen, quando in realtà tutti gli elementi mostrati sono puramente seinen. E' il classico ecchi incestuoso, harem che potrebbe essere classificato tranquillamente sotto la tipologia hentai "soft".

La trama è banale e poco originale, già vista molte volte. Il giovane Sora Aoi è sempre stato molto legato alla sorella Aki, sin da bambino. I due, scherzosamente, si dicevano spesso "Ti amo"; ma ben presto la cosa, ora che sono cresciuti e maturi, ritornerà a galla in un modo pressoché inspiegabile e drammatico. Infatti, mostrandolo anche molto chiaramente, la sorella Aki manifesta una attrazione sessuale nei confronti del fratello, che, imbarazzato ma pur sempre accaldato dalla giovane, si concederà a lei per una storia amorosa alquanto particolare.

Ci tengo a precisare che il genere con cui classificare l'anime non è il normale ecchi, bensì l'ecchi molto spinto che rasenta i limiti dell'hentai. Infatti, il rapporto tra i due fratelli è solo sessuale e mai emotivo, quindi è sconsigliato vivamente a chi cerca un anime sentimentale. L'OAV ha la durata di un normale episodio di una serie anime, ovvero intorno ai 25 minuti. Risulta anche un harem a tutti gli effetti, in quanto il giovane Aoi Sora è l'unico maschio che compare in tutto l'episodio, pressoché continuamente circondato da ragazze accaldate e "formose".
Insomma non porta assolutamente nulla di nuovo. Il lato tecnico però, a differenza di quello dei contenuti, spicca sotto tutti i campi. La regia è davvero ottima, e ci mostra giochi di luce molto piacevoli per gli occhi; mentre, il doppiaggio, è veramente adatto e senza apparenti pecche. Un ruolo molto importante, se non basilare, lo hanno i fantastici disegni di Masahiro Itosugi, che ci mostra un livello grafico altissimo e realistico: pienamente adatto al genere in questione. In conclusione, posso solo sconsigliare questo breve OAV che porta cose già viste e banali, adatte a un pubblico adulto e maturo.