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Ciclo di 5 OAV editi nel 2010, "Roberta's blood trail" rappresenta la terza trasposizione animata di 'Black Lagoon', collocandosi cronologicamente immediatamente dopo quanto accaduto nel finale della seconda stagione.
La vicenda inizia quando il capo della famiglia Lovelace, coinvolto in un attentato dinamitardo, perde tragicamente la vita, dando il la ancora una volta all'inarrestabile furia omicida del Mastino di Florencia, che, non esitando, abbandonerà persino il proprio amato signorino Garcia pur di potere iniziare a dare la caccia agli organizzatori della strage. Si apre così uno scontro senza quartiere, che condurrà la domestica nientemeno che ancora una volta a Roanapur, seminando dietro di sé l'immancabile scia di morti e distruzione.
Riuscirà Garcia, aiutato da Rock e compagni, a salvare la propria preziosa tutrice dall'infausto destino di chi, accecato dalla sete vendetta e dalla smania di uccidere, è destinato a combattere senza sosta sino alla morte?

Pur non riuscendo purtroppo nel risultato di eguagliare i risultati ottenuti da "The Second Barrage", "Blood trail" è senz'altro da considerarsi un seguito più che positivo della serie, soprattutto viste le aspettative che si potevano avere sullo stesso.
L'incentrarsi della storia sulle vicende di Roberta, infatti, non toglie come si era temuto spazio ai ben più carismatici membri della Lagoon Company, consentendo anzi al personaggio di Rock di compiere l'ennesimo passo verso la sua evoluzione finale, sempre più giù nella spirale di oscurità del suo nuovo mondo (e a tal proposito è abbastanza interessante riscontrare a fine visione la parabola ascendente seguita dal personaggio, da mero spettatore a vera e propria mente pensante).
Formula collaudatissima invece per il lato action dell'anime, che come sempre ci regala sangue e pallottole a più non posso, soprattutto nei due episodi finali, dopo una partenza estremamente equilibrata e forse anche un po' 'noiosetta'.

Il lato tecnico come da attese non delude (essendo una delle qualità principali della serie), sebbene si riscontri una leggera - ma irritante - modifica nel character design di alcuni personaggi tra cui Revy e Roberta, in certi punti forse un po' troppo mascoline. Trovo le musiche appassionanti come al solito, a partire dal riarrangiamento della ormai classica opening.
Voto: 6 e mezzo/7 - Se non fosse per una parte iniziale un po' fiacca, sicuramente il voto potrebbe salire almeno a un sette pieno. Buona storia e buona qualità di massima, come sempre vivamente consigliato a tutti gli appassionati del genere.