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Il primo progetto della Gainax, il bellissimo "Le Ali di Honneamise", fu un flop al botteghino e, per via del bassissimo successo, per poco la Bandai Visual, produttrice del film, non falliva. Però la Bandai, nel 1988, decide di dare un'altra possibilità alla Gainax: se fosse stata in grado di creare una serie OAV che vendesse almeno 10.000 copie, la Bandai l'avrebbe prodotta.
Nasce così "Punta al Top! Gunbuster", capolavoro della Gainax con alla regia un giovane e talentuoso Hideaki Anno, futuro creatore di "Neon Genesis Evangelion", e al character design il poetico Haruhiko Mikimoto, che si era già fatto notare nella serie televisiva e nel film di "Macross".
A una prima occhiata, "Gunbuster" sembrerà un titolo leggero, un po' comico, dato che il primo OAV è un omaggio al primo episodio di "Jenny la Tennista"; dopotutto anche il titolo è un omaggio alla serie. Però, a partire dal secondo OAV in poi, l'ambientazione e le atmosfere cambiano radicalmente: l'anime diventa drammatico e realistico, con una notevole introspezione psicologica dei personaggi. Poi, al sesto OAV, arriva un finale con la f maiuscola.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati e profondi, anche se Anno ha avuto solo 6 episodi a disposizione per approfondirli, però ha fatto quel che poteva.
Di menzione è la protagonista, Noriko Takaya, che secondo me è a tutti gli effetti il prototipo di Shinji Ikari di "Evangelion".
Il reparto tecnico è eccellente, come sarà in tutte le future produzioni dello studio Gainax, inoltre viene aggiunto un nuovo tipo di fanservice, che sarà stra-usatissimo in moltissimi anime a venire (e non solo, perché talvolta anche gli americani lo usano). Di che sto parlando? Ma ovviamente del mitico "Gainx Bounce", chiamato anche "BusterGun", ovvero il movimento del seno. Infatti in non poche scene si noterà un leggero movimento nel seno dei personaggi mentre questi sono in movimento, ma non credete che questo movimento sia esagerato come in alcuni anime di oggi, no! E' un movimento naturale, leggero, quindi non credete chissà che.

Come già citato all'inizio, il character design è di Haruhiko Mikimoto, che sa regalarci dolci ragazze e personaggi molto espressivi. Il mecha design è di Mahiro Maeda, è molto accattivante e ben fatto.
Purtroppo non esiste una versione doppiata in italiano dell'anime (ma neanche in altre lingue), poiché la Gainax ha perso i master su cui erano registrati suoni, voci e musiche (cosa successa anche con "Otaku no Video", purtroppo), quindi internazionalmente "Punta al Top! Gunbuster" è disponibile solo in versioni sottotitolate con audio giapponese.
Quindi consiglio "Gunbuster" a tutti gli appassionati di animazione giapponese e, soprattutto, ai fan di "Evangelion", poiché la serie anticipa molte tematiche che saranno poi riprese da Anno nella serie. Un gioiello dell'animazione da non farsi assolutamente scappare, anche se solo sottotitolato merita comunque.