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5.0/10
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L'unica cosa che apprezzo di questo anime è la sigla cantata da Marco Masini.
La trama è incentrata su Yoh Asakura, una sorta di medium (ha la capacità di vedere e parlare con gli spiriti) che ha un fratello gemello di nome Hao.
Il suo sogno è quello di diventare il re degli sciamani in modo da potersi collegare spiritualmente al Grande Spirit ,e creare il suo mondo privo di sofferenza.
Lo stesso sogno lo serba anche il suo gemello, Hao, che però è il male.
Purtroppo l'anime viene davvero trattato con i piedi e riesce a rovinare tutto ciò di buono che era stato trattato nel manga, creando così una storia per bambini tra i 3 ed i 6 anni.
La morale che viene trattata nel manga, ovvero il seguire la propria quotidianità apprezzando i piccoli gesti e la spontaneità della natura, viene letteralmente rovinata in tantissimi punti di questo anime, soprattutto quando gli spiriti guida dei protagonisti diventano una sorta di giga gundam al solo scopo di attirare i più piccoli e aumentare gli ascolti.
Il finale è ancora più banale.
Insomma, non è possibile giudicare Shaman King se non avete letto il manga, ma avete solo visto questa sorta di anime.