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9.0/10
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Solo una parola: grandioso! Quest'anime non si merita a mio avviso il 10 (come il suo collega manga) solo per l'esiguo numero di puntate, a mio avviso con molte più puntate si sarebbe potuto sviluppare meglio. La storia inizia con la presentazione del nostro protagonista Kei Kurono, un ragazzo che frequenta il liceo e che vive da solo - forse per via della molta distanza del suo liceo da casa -, che è in una stazione della metropolitana di Tokyo. Improvvisamente un barbone cade sui binari e un altro liceale, Masaru Kato, si precipita ad aiutarlo. Intanto Kei è deciso a non aiutarli anche perché, mentre tutto ciò avviene, la metropolitana è in dirittura di arrivo, ma, sorpresa, Kato riconosce Kei (i due erano amici d'infanzia) e gli chiede di aiutarlo. Kei desiste dalle sue posizioni e alle richieste di Kato lo aiuta ma, messo in salvo il barbone, il treno arriva ed è troppo tardi per i due che vengono presi in pieno sotto gli occhi degli spettatori della stazione che non hanno mosso un dito. Kei e Kurono però non muoiono, ma vengono trasportati in un appartamento di Tokyo dove ci sono altre persone e dove, nel bel mezzo, c'è un sfera nera chiamata Gantz. Inizia per i due una specie di gioco al massacro, infatti la sfera nera affida loro delle missioni in cui, per tornare liberi, dovranno uccidere degli alieni, non molto disposti a loro volta a farsi uccidere.

Storia: 10
Quello che attrae in questo anime è il "mistero": non si sa perché la sfera sia lì, i personaggi perché debbano uccidere queste creature spaziali o del perché siano stati scelti proprio loro. Anche il finale si può prestare a più interpretazioni. Anche i temi trattati - soprattutto riguardo alla mente umana e a come questa possa distinguere il bene e il male - sono stati sviluppati molto bene, senza cadere in luoghi comuni, e lasciano alla fine dell'anime allo spettatore qualcosa su cui riflettere.

Personaggi: 9
Molto ben disegnate le ragazze, un po' meno gli uomini, ma soprattutto, tutti sono molto ben caratterizzati, infatti non c'è un vero e proprio "buono". Colui che più ci si avvicina è Kato, ma nemmeno lui è completamente "innocente", addirittura <b>(Inizio spoiler)</b> muore in una missione <b>(fine spoiler)</b>. Questa è una mossa che permette di vedere i vari personaggi "umani" con i loro difetti ma anche, bisogna sottolinearlo, le loro virtù.

Scene: 8
Alcune inquadrature sono vere e proprie chicche degne del cinema, soprattutto nei combattimenti, il tutto però si perde in ambientazioni alquanto semplicistiche (es: classico quartiere giapponese).

Consiglio quest'anime a un pubblico maturo e magari forte di stomaco - alcune scene sono veramente raccapriccianti - e, se piace (ma come non può non piacere ?), di leggere anche il manga. Infatti i due prodotti a un certo punto prendo due strade completamente diverse. Voto finale: 9.