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5.0/10
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Pensando a questa recensione e rimuginando a che voto avrei dovuto dare a quest'anime, mi sono detto "gli do un sei", ma quando ho aperto la freccina dei voti ho dovuto inevitabilmente dargli un cinque. Questo per una serie di motivi: il primo, che mi ha fatto solo storcere un po' il naso, è il fatto che queste tre sorelle siano da sole, cioè hanno un tutore legale ma non c'è mai; si occupa di tutto la sorella maggiore; il secondo, che mi ha fatto alterare, sono i disegni, che, a parte quelli della sorella maggiore, sono alquanto brutti e irritanti, soprattutto le bocche fatte a forma di cuore rovesciato - e un cuore rovesciato lo sappiamo tutti che è un deretano; il terzo motivo, che mi ha fatto proprio arrabbiare, è la serie innumerevole di personaggi amici delle protagoniste che stanno nella loro casa a mangiare e a bere a scrocco senza un minimo di ritegno - una volta ti invito a cena, la seconda pure, ma la terza ti dico: "Non hai una famiglia?!".

Ora dovrei parlare di una trama, ma "Minami-ke" non ha una trama; è semplicemente la storia di queste tre sorelle e della loro vita quotidiana; anche all'inizio di ogni puntata lo si ribadisce, e secondo me questo è un punto a favore dell'anime, quindi scordatevi maghette, principesse o cose varie.
Un altro punto a favore di questa serie è la quasi totale assenza di fanservice, nonostante la serie si potrebbe prestare a questo.
L'ultimo punto a favore è la tranquillità. Avete capito bene, la tranquillità. Nel guardare l'anime mi sono sentito in pace con me stesso e ho passato anche delle ore con un sorriso da beota stampato in faccia, è come se fossi entrato nella casa delle sorelle Minami e abbia sorseggiato con loro del tè.

Siamo a tre punti a sfavore e a tre a favore: la gara sarebbe serrata e si viaggerebbe verso un inevitabile sei, se non fosse per la caratterizzazione dei personaggi. Infatti i personaggi secondari non sono veramente caratterizzati, veramente non si sa se hanno un carattere, visto che fanno quasi tutto quello che gli dicono le due sorelle più piccole, e la caratterizzazione delle tre sorelle invece è fin troppo banale. Infatti abbiamo la sorella grande che è la classica ragazza bella e gentile fino all'irritazione, la sorella di mezzo energica e stupida, e infine la più piccola intelligente e spocchiosa, tutte e due anch'esse fino all'irritazione.
Per i seguenti motivi non me la sono sentita di dare un sei a "Minami-ke", ma piuttosto un cinque, tuttavia, consiglio ugualmente di vederlo per provare quella sensazione di pace che ho provato io nel vederlo.