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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Accenni alla trama e al contenuto generale sono già stati ampiamente trattati quindi passo direttamente a motivare il mio voto: 7.

Partiamo dai pro. Gran colonna sonora, soprattutto la sigla iniziale, da 9 solo quella direi, l'idea della storia del mercante itinerante che incentra la trama sul commercio e su tutti i trucchi/fazioni/raggiri è originale e il fatto che poi il mercante sia "accompagnato" da una dea lupo poteva sicuramente rendere la storia interessante… Non mi esprimo su disegni e animazioni perché non ho un gran occhio e non so giudicarle. Cosa c'è che non va allora? per quanto l'argomento promettesse bene la storia è stata portata avanti in maniera piatta tranne verso la fine, e se dal lato del commercio si segue una logica funzionante e probabilmente "vera", la parte "dea ragazza lupo" fa acqua da tutte le parti. Non intendo spoilerare troppo ma per motivare il voto devo necessariamente fare qualche riferimento al carattere della ragazza quindi chi non vuole saperne proprio nulla si astenga dal continuare la lettura.

Non si sa niente di questo "tipo" di creature, (non è la sola ad essere così) e il patto stretto anni prima della narrazione tra lei e un contadino fa pensare a "poteri" di cui nel corso dell'anime non c'è traccia. Altra cosa… Horo "la saggia" si fa chiamare, vista la sua veneranda età… l'unico accenno di saggezza che dimostra è una particolare abilità nel commercio, capire i trucchi del nemico ed ottenere prezzi bassi. Cose per le quali sfrutta più il suo stato di giovane bella ragazza che di saggia divinità. Il suo comportamento nei confronti del protagonista è un alternarsi di "ma lo sai chi sono io? obbedisci!" e di "consolami e dimostrami costantemente che mi adori o non potrò essere felice". In quest'ultima parte è peggio di una ragazzina lunatica. In un dialogo verso la fine dà una sua opinione sugli agli affetti e quello è l'unico indizio che si può usare per cercare di capire il suo atteggiamento. Per finire faccio qualche considerazione "neutra", ovvero che non influisce sul voto. Ho notato diversi richiami al concetto di "peccato" e "tentazione": le mele, il fatto che questa "divinità pagana" ne sia quasi dipendente, il fatto che lei alimenti la di lui avarizia portandolo involontariamente a rischiare la bancarotta, il fatto che la chiesa di quel mondo sia una figura completamente negativa, il fatto che nella sigla finale ci sia lei "nuda" su un melo e ne porga una al protagonista… non sto dicendo che voglia rappresentare una specie di malefica tentatrice, di fatti si dimostra "comprensiva" (anche se non completamente d'accordo) nei momenti in cui lui prende decisioni "buone" guidato più da una sorta di "coscienza" o forse "codice morale" o come lo definisce lei "cuore troppo tenero", però i motivi detti sopra mi hanno richiamato quell'idea…

In definitiva si lascia guardare, ma non è ne particolarmente interessante, ne particolarmente profondo.