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Più di tanto il limone non si poteva spremere. Ovvero, se "Dragon Ball" viene ben analizzato, si capisce subito che è sempre una fonte inesauribile di risorse, commenti e critiche, da parte di addetti ai lavori e dei fan della serie.
Nell'epoca attuale, nella produzione degli anime, si dispongono di mezzi con cui nel giro di poco tempo vengono realizzati prodotti animati di eccellente fattura, ma che nella maggior parte dei casi fanno il verso a loro stessi. Non ne parliamo quando si tratta di fare un restyling o operazioni di rilancio di un brand, che di suo, nel caso di "Dragon Ball", ogni anno fa mietere vagonate di soldi all'autore e a coloro che si interessano ai progetti che girano attorno alla sua orbita.

Nel caso dell'episodio di Bardock vengono fatte rivivere quasi tutte le situazioni narrative "calde" che hanno reso un successo di fama mondiale la saga Z dell'opera, nel caso specifico quella di Freezer, anche se in questo caso abbiamo a che fare coi loro diretti antenati.
La struttura si può affermare che non cambi minimamente, ci mancava solo che Bardock diventasse "giallo" e ci sono riusciti, eh sì, ormai mi domando cosa ci sia altro da far trasformare se non qualche namecciano profugo o magari qualche antenato di Bulma, che non è nemmeno di razza Saiyan. E questo è effettivamente l'unico lato negativo che mi sento di riconoscere a questo filmetto, anzi, a questo cortometraggio, visto che ha una durata molto simile a quella di un singolo episodio della serie classica, quindi fossi nei fan storici della serie direi loro di fermare gli entusiasmi, ovvero è un prequel fatto bene stilisticamente e artisticamente, ma perde molto in qualità narrativa, visto che la "puzza di già visto" si sente ad anni luce di distanza. E inoltre ci sono già alcuni episodi della serie Z che si occupano in flashback di tutto questo, quindi non se ne aveva poi tutta questa necessità, salvo confermare che è un buon prodotto per come è disegnato e colorato.
Chissà poi, con un doppiaggio italiano, ma con Torrisi fuori dai giochi per ovvi e brutti motivi, cosa ne uscirà fuori.