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Quest'anime non ha la capacità come molti altri suoi predecessori di tenere incollato lo spettatore a ogni evento di ogni episodio, però un lato positivo lo mostra chiaramente: quello di essere sempre fedele alla trama e cercare di raccontarla nei pochi episodi in cui questo titolo è incentrato.

Lo scopo dell'autore è quello di mostrarci ancora una volta quanto le vecchie teorie del superuomo siano ormai logore e inaccettabili nella società attuale, dove il relazionarsi con gli altri non deve mai essere qualcosa di scontato oppure di non particolare interesse. Pertanto ci viene descritta ancora una volta la realtà scolastica, la realtà di studenti che cercano sempre nuove emozioni e nuove ragioni per poter dare ancora più senso alla propria vita. Ed è il caso specifico della protagonista di quest'anime, il cui problema, a mio modo di vedere, è quello di avere cercato un inutile parallelismo in un mondo che realmente non esiste. Sembra di vedere una vecchia scopiazzatura del più famoso "Lamù", però in questo caso la ragazza protagonista è un soggetto passivo, che subisce le azioni che si svolgono nei vari episodi, laddove il suo pensiero triste mette nelle condizioni addirittura di separare le varie entità umane e aliene presenti nella serie.

Ebbene, ponendosi la protagonista come il vero anello di congiunzione sulle trame che si svolgono all'interno di quest'anime, è facile fare un disegno riportato nella realtà di quello che la serie ci vuole insegnare, cioè di cercare di non isolarsi mai per raggiungere pochi obiettivi che alle volte possono rappresentare delle cocenti delusioni. Bisogna imparare a stare nel mondo e soprattutto imparare a vivere in questo mondo, visto che è la cosa più difficile, specie quando si è adolescenti e si aprono le prime porte per il futuro.

Quindi non bisogna mai creare dei mondi per così dire "personalizzati" o "paralleli" dal resto della comunità umana, bisogna tentare qualsiasi approccio, fino a quando si conoscono altre persone e altre realtà sociali che ci aiutano e ci invitano ogni giorno a vivere meglio la nostra esistenza.
Diversamente da ciò che ho appena affermato, credo che saremmo tutti tanti cloni di Haruhi, sia ragazzi sia ragazze.
"La malinconia di Haruhi Suzumiya" è un anime da seguire, ma non certo trascinante sotto l'aspetto del canovaccio narrativo, visto che tratta temi che si sono già rivisti in diverse opere del passato.