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<b>ATTENZIONE, QUESTA RECENSIONE CONTIENE SPOILER!</b>

Ci sono momenti nella vita di tutti noi in cui, di fronte a certe opere, dobbiamo rivalutare il significato che il termine "capolavoro" ha per noi. La visione di "Hotarubi no mori e", nel mio caso, è coincisa con uno di quei momenti.
Spesso sono le cose più semplici a farci emozionare maggiormente, quest'anime ne è la prova: in soli 45 minuti è in grado di commuovere anche i cuori più resistenti. Poiché è questo il vero pregio di "Hotarubi no mori e": la capacità di colpire lo spettatore nonostante sia un anime privo di fronzoli e di eccessi. Mantenendo sempre un tono pacato e un ritmo tranquillo, è infatti capace di coinvolgere, senza mai cadere nella banalità.

La trama è la seguente: Hotaru, bambina di 5 anni, deve passare l'estate dallo zio, il quale abita nei pressi di una montagna, su cui circolano voci riguardanti la presenza di spiriti. Hotaru un giorno si perde proprio mentre era andata a fare una passeggiata sulla montagna, e un giovane il cui volto è coperto da una maschera la aiuta a ritrovare il sentiero per tornare a casa. Questo ragazzo le rivela inoltre di essere uno spirito, e che, nel caso in cui un essere umano lo toccasse, egli svanirebbe.
Hotaru decide di andare a fare visita al nuovo amico (di nome Gin) ogni giorno durante le vacanze estive. Anche gli anni successivi i due continuano a incontrarsi, e, ben presto, tra i due nasce un legame molto profondo. Quando Hotaru si iscrive al liceo e rivela all'amico di avere l'intenzione, dopo avere preso il diploma, di trovare lavoro in quella zona affinché entrambi si possano vedere più spesso, i due si rendono conto che forse il loro legame va oltre la semplice amicizia.

La colonna sonora è in sintonia con l'anime: è infatti composta da melodie molto tranquille eppure in grado di trasmettere gioia. Detta in questo modo pare quasi che "Hotarubi no mori e" sia un'opera da pensionati, ma non è così. Credo piuttosto che sia adatta a chi cerca sentimenti e tanta capacità di commuovere con poco, ma anche a chi vuole discostarsi un po' dal genere di anime a cui siamo abituati ultimamente, ovvero tanti fronzoli e poca sostanza.
La grafica a mio parere è curata, trovo alcuni paesaggi rappresentati straordinariamente belli, e i colori sono luminosi e vividi.
I personaggi principali sono caratterizzati alla perfezione, mentre a quelli secondari non viene dato spessore, proprio perché l'obiettivo dell'anime è quello di fare comprendere il legame esistente tra Gin e Hotaru. A parer mio, è stato centrato in pieno.

Vi chiederete, visto che quest'anime dalla mia recensione sembra non avere difetti, perché non ho dato 10, invece di 9? Il motivo è che, nonostante lo abbia amato dal primo all'ultimo istante, il finale è stato un po' scontato. Probabilmente sono io che mi aspettavo troppo, considerando che l'andamento della trama era abbastanza chiaro fin dall'inizio, o forse sto solo cercando disperatamente di trovare dei difetti in un'opera molto toccante che difetti pare non averne. Fatto sta che il mio voto, almeno in questo caso, non è influenzato solo da elementi obiettivi. Il mio cuore (lo so, è smielato da far paura) ha assegnato un 9 a "Hotarubi no mori e", per un insieme di ragioni che è difficile spiegare a parole.
Al di là del mio tormento interiore di cui non ve ne può fregar di meno, ve lo consiglio.
Guardatelo, guardatelo e guardatelo ancora. Non rimarrete delusi.