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Per chi come me ha visto decine e decine di commedie romantiche, "Nazo no Kanojo X" arriva come una secchiata d'acqua gelida (o di saliva, più appropriato).
Avendo visto solo il primo episodio non posso dare un giudizio completo, comunque mi sento di dare una buona valutazione, sperando che le trovate bizzarre non si esauriscano presto o non finiscano per diventare troppo improbabili.
L'anime in sé parte in maniera classica che più classica non si può, con il nostro scontato liceale medio, Akira, che non ha mai avuto esperienze romantiche e che fantastica sul suo futuro sessuale, e con la ancor più scontata compagna di classe appena trasferitasi da un'altra scuola (forse). Fine del classico, più o meno.

Lei da subito si mostra schiva e di poche parole, dorme durante le pause e allontana bruscamente chi le si avvicina, quindi per finire scoppia a ridere smodatamente senza apparente motivo. Per questo, ovviamente, viene isolata.
Un bel giorno il nostro psicologicamente sgangherato protagonista, tornato in classe per recuperare il suo bento dopo la fine delle lezioni, trova Urabe addormentata con il viso sul banco, decide quindi di svegliarla e questa si desta in una pozza di saliva. Nel farlo finalmente la pettinatura stile "odio l'interazione sociale" si scosta lasciandoci apprezzare il suo grazioso viso. Folgorazione di lui. Lei se ne va. Lui osserva la saliva sul banco. Osserva... ci passa il dito e se la ficca in bocca.
Ci può anche stare, magari si è talmente preso che vuole sapere che sapore abbia la sua bella. Da qui le situazioni bizzarre crescono, con dialoghi costruiti ad arte per strapparvi un sorriso e pensare tra voi: "Non è possibile, dai!".

Il lato tecnico è buono, lo stile grafico rispecchia totalmente la bizzarria della storia, rielaborando in chiave moderna alcuni stili retrò degli anni '80-'90 pur rimanendo, almeno per me, decisamente piacevole e "moe". Ottima è la doppiatrice di Urabe, ma questo è un parere personale; la sua è una voce che ti rimane impressa, di quelle che piacciono a me. Sulle musiche niente da dire, sono funzionali senza brillare.
Per concludere, se vi sentite in vena di qualcosa un po' fuori dalle righe e non vi fanno senso gli scambi di saliva, dateci un occhio, ne vale la pena.