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Eccomi qui, dinanzi a un'altra opera del maestro Miyazaki, che però, un pochino di amaro in bocca, me lo ha lasciato.
Avevo aspettative molto alte a suo riguardo che sono state solo parzialmente colmate; intendiamoci, un fan del maestro non potrà che apprezzare, ma un'idea così buona è solo parzialmente riuscita a prendere il largo.

"Laputa, il castello nel cielo" racconta la storia di una mitica civiltà perduta (allo stile di Atlantide), dove però risiedono antichi poteri e ricchezze. La chiave di questo potere è nelle mani di una ragazzina, Sheeta, che poi si scoprirà essere una discendente di questo antico popolo.
Ovviamente il potere attira i malvagi, ed ecco infatti spuntare inizialmente i pirati, e poi l'esercito che cercheranno di carpire il segreto di questa ragazza, custode di una pietra misteriosa che può condurre alle antiche rovine.
In tutto ciò, la ragazza verrà aiutata da un giovane ragazzino, Pazu (che mi ha veramente stupito per le sue grandi capacità atletiche/muscolari nonostante il fisico minuto), il quale instaurerà con lei un rapporto misto di amicizia e tenero affetto.

La trama non è male, anzi, sembra molto interessante e avvincente; il problema è che l'ho trovata spesso lenta e poco incalzante. Inoltre a volte i personaggi arrivano a conclusioni di misteri che hanno ideato loro, e che si risolvono con una facilità disarmante. Altre volte compiono atti che poco sono consoni al reale filo logico della storia.
Per il resto non si può proprio dire niente: i disegni sono fantastici, riportano a "Conan, ragazzo del futuro"; le ambientazioni e i personaggi sono nel vero stile di un mago dell'animazione. Poi quei robot sono la fine del mondo.
Diciamo che la mia aspettativa era talmente alta sentendo voci esterne che probabilmente mi sento un po' ipercritico, ma comunque meno di 7 non me la sento proprio di dare! Va visto, come tutti i film di Miyazaki, poi sono gusti, anche perché io non ho amato nemmeno "Nadia - il mistero della pietra azzurra", che tanto ricorda questo genere di film, quindi magari non sono molto attendibile.