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6.0/10
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Tratto dal manga delle ormai conosciute PEACH-PIT, 'DearS' è una serie tv del 2004 di genere ecchi demenziale costituita da 12 episodi più uno special che si inserisce fra l'episodio 9 e il 10.
Un anno prima dei fatti narrati nella serie, un'astronave con 150 alieni a bordo è scesa in Giappone: gli alieni vennero chiamati DearS e sono considerati rifugiati dello spazio, giunti sulla Terra per conoscere, e servire a quanto pare, gli esseri umani. Lo studente Takeya Ikuhara è forse l'unico scettico nei confronti delle DearS e crede che facciano il lavaggio del cervello agli umani, tesi appurata dal fatto che tutti le amano e si sono integrate ottimamente nella società giapponese da un anno a questa parte.
Quando al ritorno dal lavoro come commesso in un videonoleggio incontra la DearS difettosa Ren (codice di identificazione "Ren Ren Ren Nagusaran Rensia Roroonren Nakora"), improvvisamente, dopo averle chiesto se ha bisogno d'aiuto, lei lo bacia siglando quindi un rito di certificazione; in base a ciò Takeya sarà il suo padrone e Ren la sua schiava.
Inizialmente Takeya non capisce un bel niente ma si vede suo malgrado costretto a portarsela a casa dove sentendo i desideri del suo "padrone" Ren cerca di soddisfarli. Ma Takeya, come imparerete a constatarlo da voi, è un bravo ragazzo e riesce a vincere gli istinti del suo basso ventre. Dopo che in una notte l'aliena dai capelli verde-azzurri impara le basi del linguaggio nipponico e dopo che per un po' è tenuta nascosta in casa da Takeya, la sua amica di infanzia Neneko Izumi, che si è sempre presa cura di lui, scopre che vive con una DearS e gli darà una mano.
A breve la DearS viene notata nel quartiere commerciale dove i negozianti la adorano regalandole il "melon pan" (pane al melone) che le piace un sacco e andrà a scuola, fatto che manderà su tutte le furie Miu, la DearS che doveva trasferirsi nella zona e nella scuola di Ren, che viene accusata di essere una bugiarda.
Da questa prima parte della trama di base seguiranno scontri fra le due DearS, visto che "Sia Nostal Ren Naguregyug Thanast Useim Ruki Miu" (vero nome di Miu) non accetta Ren e non la considera una DearS poiché non serve in modo corretto, perfetto e impeccabile il proprio padrone. Dal canto suo Takeya è sempre diffidente verso queste strane aliene per cui tutti i giapponesi vanno pazzi, non si considera suo padrone, ma verrà coinvolto nei loro "affari".

Come avrete capito la trama non è nulla di speciale e di chissà che ricercata originalità, considerando che la serie è piena zeppa di scene ecchi otaku-oriented a puro scopo di fanservice che alla lunga stufano - certi episodi sono stati quasi noiosi e prevedibili. Fortuna che almeno qualcuno la pensava come me, già Takeya-kun! Lui cercava di portare le situazioni in una condizione di normalità cercando di dare e darsi un contegno nonostante le strampalate circostanze in cui viene coinvolto suo malgrado.
Già, Takeya il realista, corretto e di buon cuore, l'unico che si salva della serie insieme alla meno carina ma tenera Neneko, occhialuta e minuta compagna di classe legata a Takeya da un sentimento di amicizia che poi si scoprirà evolvere in un qualcosa di più. Anche l'episodio legato al passato di Neneko è riuscito a commuovermi.
I restanti personaggi sono praticamente tutti da buttare: tutti degli otaku pervertiti schifosi a partire dall'insegnante porcella Mitsuka che non perde occasione di spogliarsi in classe, di toccarsi e fare leggere brani dai contenuti erotici ai suoi studenti che la rimproverano per questo. Già, patetica alla lunga nonostante riesca a strappare qualche sorriso o risata per le sue stramberie.
Anche le DearS per il loro concept e la loro funzionalità sono praticamente prive di propria personalità e mirano solo a soddisfare in tutto e per tutto il loro padrone con tutti i mezzi e le tecniche a loro disposizione. Si distingue e spicca solo Miu per una vena di tristezza dovuta al suo passato e per l'umanità, la devozione, che traspare dai suoi discorsi. Molto bello anche il suo legame con i due anziani che la ospitano: nonostante sembra non si curino di lei, Miu gli sta loro molto a cuore e glielo dimostreranno.
Gli altri DearS che appaiono marginalmente sono Nia, un'apprendista biter vestita da gatto, che è una DearS stupida, sbadata e terribilmente smemorata, e Khi del quartiere generale, che è un DearS "Sheep-type" succube e sottomesso alle direttive di Ruvi, Barkers istruttore delle DearS vestita da sadomaso che chiede che Ren venga riaddestrata, sostituita e poi congelata per essere un'unità difettosa in circolo. Agli ordini di Ruvi c'è anche Xaki, un DearS biter diventato "Dog-type" da "Sheep-type", vestito con abiti di pelle e cinture dai metodi poco ortodossi.
Stupisce la completa accettazione delle DearS da parte di tutti esclusi Takeya e Neneko: una cosa irreale che sarà piaciuta decisamente ai più otaku. Banale anche il fatto di rendere il legame fra Ren e Takeya qualcosa di leggendario e unico, come punto di demerito è il fatto di non aver dato più ampio respiro alle vicende personali di Neneko e di aver snobbato quelle di Takeya, considerato che suo padre pare essersi risposato.

Per quanto concerne la grafica non è nulla di eccelso, anche se ho apprezzato molto gli scenari nell'ora del tramonto con i colori che si mischiano fra loro. La tecnica utilizzata non dev'essere nient'altro che un filtro applicato sull'immagine che non la rende nitida, ma l'ho gradito. Non si può dire lo stesso per certi personaggi che sembrano brutti in certe inquadrature.
Mi è pure piaciuta la scelta obbligata del super deformed per dare un impatto maggiore a certe gag, per togliere spesso l'imbarazzo oppure per rendere bene l'idea di come un personaggio vede l'altro, nonostante spesso se ne abusi facendo spettacolini e teatrini di gag.
Le animazioni risultano fluide e la scelta dei colori azzeccata. Le DearS ovviamente hanno colori particolari per risaltare nella scena in cui compaiono. Non ho inoltre apprezzato i vestiti che gli alieni indossano, chiari ammiccamenti a riferimenti di pratiche erotiche come vestiti di pelle, fruste, collari, vestiti da gatto e da cane ma tutto ciò era ad appannaggio delle PEACH-PIT, autrici dell'omonimo manga dal quale la serie è tratta e perciò creatrici di concept e design.
Il sonoro invece non risalta a livello di BGM; l'opening "Love Slave" di UNDER17 è sbarazzina, dopo un po' entra in testa ed è abbastanza dolce, anche se con un testo adatto alla serie, le immagini che la accompagnano sono ovviamente ecchi e riguardano scene shoujo-ai fra Ren e Miu (nell'anime non c'è il minimo cenno di ciò). L'ending "Happy Cosmos" eseguita da PoppinS è carina, demenziale con immagini delle DearS, della professoressa, di Natsumi e di Neneko in stile Chibi deformed, mentre sullo sfondo scorre un'immagine di Ren.

Nel complesso non me la sento di bocciarlo anche se alcuni episodi lasciavano poco, per il semplice fatto che ha assolto bene alla sua funzione: intrattenere. Nonostante i suoi molti difetti se cercate una serie ecchi demenziale, divertente e senza molte pretese magari da alternare a una serie di ben altra caratura, "DearS" fa per voi. Voto: 6.