logo GamerClick.it

8.0/10
-

Viviamo in un periodo in cui al cinema e in Tv veniamo bombardati da storie di vampiri e demoni. Naturalmente anche manga e anime seguono questo cospicuo filone, talvolta producendo storie banali e scontate che non sono meritevoli di memoria - e di titoli che ne sono. Sebbene si possa ascrivere allo stesso genere, "Shiki" tuttavia rappresenta una piacevole variazione sul tema vampiresco, dove appunto gli "Shiki" presentano almeno qualche differenza rispetto al solito cliché trito e ritrito.
La storia si svolge in estate in un tranquillo villaggio di nome Sotoba, dove non accade mai niente di particolare. Gli anziani trascorrono la loro vita provinciale come in qualsiasi piccolo paesino e i giovani sognano di abbandonare Sotoba per inseguire strade diverse e per sottrarsi alla noia della vita quotidiana. Tra questi il giovane Natsuno più di tutti è intenzionato a scappare dal villaggio e decide così di non stringere alcuna amicizia.
All'improvviso, dopo l'arrivo di una misteriosa famiglia, il dottor Ozaki si trova ad affrontare una serie inarrestabile di morti inspiegabili. Soltanto dopo un bel po' di episodi si farà strada in lui un terribile dubbio.
Il suo amico-nemico potrebbe essere il personaggio di Muroi, che è il monaco del tempio. Egli rappresenta la controparte meno razionale di Ozaki, quella appunto spirituale, delicata e compassionevole.

La storia non è originalissima, ma a compensazione di ciò ci sono molti aspetti estremamente ben curati. Innanzitutto la struttura narrativa è una delle migliori secondo me. Riesce a mantenere sempre alto un interesse trascinante nello spettatore, che divora letteralmente ogni episodio.
Inoltre, altro aspetto interessante è sicuramente l'assetto degli episodi e la regia, che riescono a conferire grande coesione e continuità a una storia molto ricca di personaggi e di eventi.
Neppure la caratterizzazione dei personaggi è trascurabile. In particolare i tre protagonisti ci vengono svelati in tutta la loro pienezza, grazie a uno scavo interiore e a un approfondimento psicologico che ho trovato molto credibili. In questo senso, Murao, Ozaki e Natsuno sono sicuramente le tre perle di diamante dell'anime.

Nondimeno, non mancano delle piccole banalità che ho trovato davvero esagerate, così come delle incongruenze che però sono trascurabili e che non inficiano il risultato finale.
Sicuramente "Shiki" è un prodotto che merita di essere visto, perché è fatto molto bene. Naturalmente la componente lievemente splatter, che non ho trovato così esagerata, potrebbe fare da discriminante.
Ad ogni modo ne consiglio vivamente la visione.