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Avevo tantissime aspettative riguardo a quest'anime e sono state ottimamente riposte. A chi dopo avere letto la trama crede di avere a che fare con un anime didascalico, con episodi carichi di notizie storiche o di noiosi paragoni tra la cultura occidentale e quella giapponese, dico che è completamente fuori strada. Siamo invece di fronte a un anime di un'immediatezza disarmante in cui l'affetto crescente per i personaggi, per le loro relazioni in continua crescita e i loro passati oscuri prenderanno il sopravvento trascinando lo spettatore in un'atmosfera toccante e delicata ma densa di significati nascosti.

L'ambientazione è fedelmente ricostruita dai luoghi agli abiti, alle abitudini e ai miti che riguardano le culture dei personaggi e le differenze fra esse sono sottolineate in maniera raffinata. Il vero punto forte dell'opera è però, a mio modesto parere, l'incontro tra i due protagonisti Yune e Claude, non solo in quanto stranieri ma in qualità di portatori di due mondi interiori tanto sensibili e di spessore (quanto incommensurabilmente distanti tra loro) il cui lo scontro/confronto porta entrambi all'arricchimento personale .

Una nota di merito spetta a tutti i personaggi "secondari", ottimamente delineati, che contribuiscono a creare la fitta trama di significati culturali e sociali dell'inizio secolo parigino (l'incessante cammino della tecnologia per fare solo un esempio) che tanto stridono non solo con la cultura giapponese presentata da Yune ma soprattutto con le speranze e i sentimenti dei personaggi, i passati e le aspettative dei quali sono così delicatamente indagati, con superbia maestria, da porre continui interrogativi a cui lo spettatore non può sottrarsi.

Altra nota di plauso spetta alla volontà di rivolgere uno sguardo obiettivo ma discreto alle differenze di classe di Parigi che si incrociano e intrecciano con la quotidianità dei personaggi, vittime dei pregiudizi e delle differenze sociali, arricchendo la storia di una verosimiglianza e drammaticità sinceramente toccanti.

Ottimi i disegni, molto dettagliati quelli cittadini e estremamente espressivi quelli dei personaggi, primi piani in primis, ma in alcune scene si usa il deformed che qualche utente potrebbe non apprezzare del tutto; personalmente credo sia funzionale a non rendere le scene eccessivamente statiche, a dare leggerezza agli episodi e quindi, essendo utilizzato con criterio, non ritengo abbassi il livello grafico dell'intera opera che reputo eccellente.
Struggente, ammaliante e dolcemente evocativa è la colonna sonora dell'anime, che coinvolge la sensibilità dello spettatore, accompagnandolo con discrezione durante la visione delle scene e in altri casi essendo essa stessa quasi unica protagonista.

Mi sento di consigliare la serie a tutti coloro che desiderano vedere un anime originale e di qualità, non vittime di preconcetti di genere (slice of life o storico sono solo etichette e nulla più in riferimento a "Ikoku"), pronti a essere catapultati in un mondo veramente affascinante, capace di farne restare a lungo affezionati.