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Tutto ha una fine, anche le apparentemente infinite storie ecchi avventurose di 'Zero No Tsukaima'. Giunti alla quarta serie si decide infatti di chiudere i battenti prima che la noia rovini del tutto un'opera che comunque ha divertito e fatto passare dei piacevoli momenti di disimpegno al pubblico televisivo; decisione giusta e intelligente, anche perché non si poteva continuare all'infinito con lo stesso canovaccio che vedeva il povero Saito vittima delle ire furibonde della turbolenta Louise, tra situazioni scollacciate degne della commedia italica anni 70 e esagerazioni fanta-storiche pseudo-drammatiche. La sceneggiatura, per quest'ultimo capitolo, va in mano proprio a Nahoko Hasegawa, che con le sue light novel aveva creato questi personaggi, mentre per il resto lo studio J.C. staff cambia poco o nulla dando sempre maggior spazio alla vera star della serie, la seiyu di Louise, Rie Kugimiya, che si cimenta anche nella simpatica colonna sonora finale.

Quest'ultimo capitolo è forse quello più ricco di avventura, mettendo tutti i personaggi di fronte a continui pericoli e nemici, mettendo un po' troppa carne al fuoco per una serie di dodici puntate. La caratterizzazione dei personaggi è come sempre appena abbozzata per i protagonisti e totalmente stereotipata per i personaggi complementari, e non poteva essere altrimenti dato che questi nelle varie serie che si sono succedute sono diventati oltremodo numerosi e che in quest'ultima tutti fanno una loro comparsata insieme all'aggiunta di nuove presenze come gli elfi e addirittura un Papa. Alla fine, come in un videogioco, si ripete la stessa rappresentazione già vista negli altri titoli: un nemico più forte degli altri sta per vincere ma alla fine la ritrovata unione tra Saito e Louise la spunterà come sempre con l'unica differenza che questa volta il loro rapporto ne uscirà finalmente con qualcosa di fattivo.

Il livello tecnico vede dei miglioramenti per quanto riguarda i disegni e le scene di massa, e nelle ultime puntate questo livello qualitativo aumenta pur non rimanendo comunque niente di trascendentale.
Giudizio finale su 'Zero no Tsukaima'. Nessuno ha mai parlato di capolavoro ma questo titolo pur con tutti i suoi evidenti difetti ha il gran pregio di divertire assuefacendo lo spettatore ai continui siparietti sempre uguali e ai suoi personaggi tanto simpatici quanto strampalati. A volte ha il difetto di prendersi troppo sul serio con accenni di drammaticità che sembrano piuttosto fuori luogo, ma alla fine quello che rimane e che ci ricorderemo sono le risate e quell'incomprensibile sensazione di contagiosa allegria che ci pervade al termine di ogni serie, riuscendo a strapparci un sorriso anche questa volta.