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Quando si recensiscono serie come "Boku wa tomodachi ga suakanai", ci si trova di fronte a un problema metodologico ossia: debbo assegnare un voto a quello che la serie cerca evidentemente di fare, cioè presentare un character design da urlo che possa permettere ampie dosi di fanservice per ogni tipologia di moe; oppure valutare anche cose come profondità della trama, spessore dei personaggi etc. etc.?

Perché dal primo punto di vista "Haganai" è una serie da 9: il disegno di Buriki, il tipo di personaggi creati che vanno a coprire ogni archetipo esistente, dalla tsundere, all'amica d'infanzia passando per la supermaggiorata, non si fa mancare anche l'ambiguo uomo/donna, per non contare ben due loli. Un cast che se uno si potesse permettere le figures avrebbe di certo un splendida collezione. L'anime naturalmente è pieno di situazioni che portano costantemente al fanservice e all'ammiccamento erotico.

Certo che se dovessimo analizzare l'idea di base, la trama o i personaggi ci si troverebbe di fronte a una pochezza e una limitatezza purtroppo molto comuni in questo tipo di anime. Di solito in un anime harem possiamo trovare qualche situazione in cui bene o male la trama si evolve, qualche episodio un po più serio. Qui il massimo che abbiamo è una "rivelazione" del rapporto tra due personaggi piuttosto mal gestita visto che si intuisce con molto anticipo e quindi perde molto pathos.

"Boku wa tomodachi ga sukanai" però ha il merito di non cercare di oltrepassare i limiti intrinsechi di questo tipo di serie: non c'è pretenziosità o ricerca forzata di momenti di più alta qualità, non ci sono sterzate o plot twist "finto drammatici", da questo punto di vista è un onesta serie fanservice-harem che nel suo campo sa svolgere a pieno il suo compito.
Apprezzo l'onestà di comprendere i limiti di una serie e non cercare di mascherarli alla bene e meglio, quindi alla fine, un bel 6, se lo può meritare.