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7.0/10
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Recentemente mi sono accorto che molte recensioni di film che avevo apprezzato moltissimo erano caratterizzate da una brevissima lunghezza. "Come mai?", mi sono chiesto; mi sono risposto arrivando a pensare che si trattava di film su cui c'era poco da dire, poiché dotati di un'enfasi e una particolarità assimilabili soltanto guardandoli.

"Lady Vendetta" è un film che riesce a trasmettere emozioni forti, che vanno dalla negatività più completa fino alla commozione più sincera, un film che avrà tanti punti da analizzare e commentare.
Geum-Ja è stata accusata dell'omicidio di un giovane bambino e per questa ragione ha dovuto scontare una punizione in carcere. Lì cambia completamente, è gentile e disponibile con tutte ottenendo il soprannome di "dolce Geum-Ja", ma una volta uscita butterà via questa maschera, per tirare fuori tutto l'odio e la rabbia che aveva nascosto per vendicarsi di Baek, un assassino di bambini che l'aveva obbligata a prendersi la colpa dell'uccisione del piccolo Won-Mo, al quale aveva comunque collaborato, anche se in minima parte. L'odio e la rabbia però la porteranno ad avere anche dei problemi con la sua giovane figlia (che aveva dato in adozione, poiché non poteva prendersene cura a causa del carcere), ma Geum-Ja riuscirà a far coesistere la vendetta e l'espiazione. "Com'è possibile?", direte voi, ma Park Chan-Wook dimostrerà esaurientemente che nei suoi film è possibile anche questo.

"Lady Vendetta" è un film piuttosto difficile da assimilare, meno complicato del precedente "Oldboy", ma comunque complesso. La vendetta che viene esposta nella pellicola esce dai canoni di Park Chan-Wook mostrando anche delle conseguenze morali causate da essa, che però non è assolutamente fine a se stessa. Geum-Ja è uno splendido personaggio davvero riuscito e affascinante, a mio parere il più grande punto di forza del film.

Purtroppo la prima parte della pellicola l'ho trovata un po' confusionaria e difficile da seguire, ma avendo essa il compito di riassumere avvenimenti passati la cosa si può anche accettare, sebbene durante la prima visione possa disegnare un grande punto interrogativo riguardo al secondo tempo del film. Che al contrario prosegue in maniera davvero notevole arrivando fino a commuovere lo spettatore e lasciandolo sospeso in tensione.
"Lady Vendetta" diventa improvvisamente una pellicola bellissima che oltre all'odio e alla violenza porta anche una vena poetica e morale, che "condanna" in un certo senso il sentimento vendicativo, ma a prescindere da questo crea un pathos davvero unico.

Park Chan-Wook colpisce un'altra volta nel segno, come già detto in modo meno azzeccato della pellicola precedente, ma comunque in maniera più che semplicemente discreta. Sebbene "Oldboy" sia migliore, il 7 "Lady Vendetta" lo merita senza dubbio, per questo non stupitevi del voto identico; valutare opere diverse con la stessa scala di voti porta sempre le sue complicazioni.