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Anime che ha incuriosito gran parte del pubblico prima della sua uscita, grazie a delle particolarissime e dettagliatissime animazioni, di cosa tratta alla fine? Io lo inserirei nel filone azione-fantascientifico, per certi aspetti ricorda tremendamente "Durarara!!", per altri "No.6". Il primo in quanto si assiste a una guerra tra clan in una metropoli futuristica e all'avanguardia somigliante invece alla città del secondo. I capi di questi clan, detti "Re", sono a controllo degli elementi della natura e nascondono in realtà un pesante segreto, che è la condizione per i loro poteri.

Detto questo, in questi primi tredici episodi non si arriva a capire molte tra le questioni più importanti, come il motivo per cui i Re lottano tra loro o il ruolo di alcuni personaggi, soprattutto del misterioso settimo re, il "re invisibile". Non è una coincidenza che subito dopo il termine di questa stagione sia stata infatti annunciata una seconda serie: se fosse finita così, un'insufficienza non gliel'avrebbe tolta nessuno. Ma chi sono i protagonisti di questa storia? Abbiamo Isana Yashiro, l'ingenuo ragazzotto inguaribile ottimista non consapevole del proprio ruolo; Kuroh, una sorta di ronin (anche i colori dei capelli sono correlati ai nomi, bianchi l'uno e neri l'altro); i due Re principali, Suoh Mikoto a capo di Homura e dominante l'elemento del fuoco, e Reishi Munakata a capo dell'associazione di sicurezza nazionale Scepter 4. Tra gli altri, la simpatica Neko, dotata di un potere tutto suo, e i nemici-amici Yata Misaki e Saruhiko Fushimi.

Come anticipato, l'anime ha una grafica che mescola tradizionale a digitale, molto ben curata, con un particolare tono di blu sempre presente e che dona un'atmosfera ancora più fantascientifica. La storia è abbastanza ben bilanciata per ciò che tratta (e ci mancherebbe, visto già il numero enorme di questioni che lascia in sospeso!), i personaggi sono tutti dei bellocci o delle donne piuttosto avvenenti, e non è assente qualche scena di fanservice, digeribile perché sporadico. La colonna sonora, a parte la sigla iniziale Kings, è abbastanza noiosa: di fatto farete fatica a distinguere le tracce da un episodio all'altro.

Nel complesso, sono riuscita a finirlo anche grazie alle ottime animazioni, che mi hanno reso molto più piacevole la visione. Consigliato a chi abbia apprezzato "Durarara!!", o agli amanti della fantascienza unita ad un tocco di mistero. Per quanto mi riguarda, aspetto di vederne il seguito per confermare un eventuale giudizio maggiormente positivo.