Recensione
School Rumble
7.0/10
Recensione di wariolander
-
"School Rumble" è una serie atipica, nel suo essere conforme agli standard del genere di appartenenza. Questa affermazione, nonostante sembri contraddittoria, ha in realtà un suo perché, che spero di spiegare in maniera chiara nella recensione.
- Avanti, c'è spazio per tutti!
Nonostante le tematiche trattate in quest'anime siano sempre le stesse (la vita scolastica, i rapporti amorosi che si ingenerano tra i compagni di classe, le classiche ambientazioni estive), c'è un elemento di stacco molto profondo, rispetto ai canoni del genere: sto parlando del numero dei personaggi. I cosiddetti principali, o comunque quelli più importanti ai fini della trama, sono otto. Quelli secondari non si contano nemmeno, in quanto, anche solo per pochi istanti, viene dato spazio veramente a ogni sorta di figura. Laddove questa situazione rappresenti una novità interessante a livello di struttura narrativa (sovente il narratore si sofferma su vicende diverse, quasi come fosse una serie ad archi, rendendo il tutto molto vario e non ripetitivo), in realtà alla lunga penalizza la scorrevolezza della trama principale. In particolare Harima, il vero protagonista, viene spesso messo in secondo piano o a livello di comparsa in alcune puntate. La contraddizione forte è che questa struttura circolare dei personaggi è inutile quando si ha un personaggio così riuscito e in grado di reggere da solo l'intera vicenda narrata.
Va detto che questo "difetto" non ne inficia il godimento, in quanto le vicende secondarie (dimenticabili) sono comunque poche nel corso delle ventisei puntate. Nella seconda serie invece non sarà così, ma non è questa la sede per parlarne.
- Personaggi d'autore
Il cast dei personaggi, come abbiamo già visto, è bello nutrito, ma sarà di altrettanto livello la loro caratterizzazione? La risposta è affermativa. Harima è senza dubbio quello più riuscito. La sua evoluzione caratteriale, da archetipo del ragazzaccio a persona compiuta, va di pari passo (e questa è una vera novità) a quella visiva: la modificazione del suo aspetto estetico (la rimozione dei baffi, la barba lunga..), oltre ad essere funzionale alla trama e alla comicità della stessa, aiuta a dare un senso di realismo al tutto.
Per quanto riguarda gli altri va detto che Tenma è convincente nel ruolo di musa comicamente goffa di Harima: a volte alcune gag sono un po' forzate, ma nel complesso strappa un sorriso. Menzione particolare per Eri: nonostante non scappi alla figura stereotipata della ragazza ricca e sola, sia dal punto di vista comico che "sentimentale" dice senza dubbio la sua, inserendosi molto bene nelle dinamiche della trama. Peccato che non sia sviluppata appieno.
- "School Rumble": perché sì?
Innanzitutto fa ridere, giocando sia sul citazionismo-anime, sia sulle ormai note vicende scolastiche. Graficamente e musicalmente è valido, anche se non strafà. E poi perché riesce a miscelare abbastanza bene le (sproporzionate) parti romantiche e comiche, anche grazie a personaggi riusciti e situazioni che, seppur già viste, sono rese abbastanza bene.
- "School Rumble": perché no?
Troppi personaggi secondari inutili, troppe vicende secondarie alle quali vengono dedicate addirittura singole puntate (!). Altra grave mancanza è il cosiddetto rischio minestrone: è vero che la parte comica e quella sentimentale sono ben bilanciate nelle singole puntate, ma in generale non si capisce bene dove voglia andare a parare l'autore. Che anime voleva fare? I momenti romantici sono troppo singoli ed isolati rispetto alla comicità di base, diventando quasi dei momenti fini a sé stessi. E' un peccato, perché sono resi bene ed abbastanza appassionanti. Ci fosse stato più equilibrio di sicuro la serie ne avrebbe beneficiato, così rischia di essere un po' mutilata.
Voto finale: 7. E' un buon anime, ha poche pecche, ma troppo incisive nel quadro generale. Peccato, sarebbe potuto essere un prodotto top, ma invece è solo appena sopra una soddisfacente qualità.
- Avanti, c'è spazio per tutti!
Nonostante le tematiche trattate in quest'anime siano sempre le stesse (la vita scolastica, i rapporti amorosi che si ingenerano tra i compagni di classe, le classiche ambientazioni estive), c'è un elemento di stacco molto profondo, rispetto ai canoni del genere: sto parlando del numero dei personaggi. I cosiddetti principali, o comunque quelli più importanti ai fini della trama, sono otto. Quelli secondari non si contano nemmeno, in quanto, anche solo per pochi istanti, viene dato spazio veramente a ogni sorta di figura. Laddove questa situazione rappresenti una novità interessante a livello di struttura narrativa (sovente il narratore si sofferma su vicende diverse, quasi come fosse una serie ad archi, rendendo il tutto molto vario e non ripetitivo), in realtà alla lunga penalizza la scorrevolezza della trama principale. In particolare Harima, il vero protagonista, viene spesso messo in secondo piano o a livello di comparsa in alcune puntate. La contraddizione forte è che questa struttura circolare dei personaggi è inutile quando si ha un personaggio così riuscito e in grado di reggere da solo l'intera vicenda narrata.
Va detto che questo "difetto" non ne inficia il godimento, in quanto le vicende secondarie (dimenticabili) sono comunque poche nel corso delle ventisei puntate. Nella seconda serie invece non sarà così, ma non è questa la sede per parlarne.
- Personaggi d'autore
Il cast dei personaggi, come abbiamo già visto, è bello nutrito, ma sarà di altrettanto livello la loro caratterizzazione? La risposta è affermativa. Harima è senza dubbio quello più riuscito. La sua evoluzione caratteriale, da archetipo del ragazzaccio a persona compiuta, va di pari passo (e questa è una vera novità) a quella visiva: la modificazione del suo aspetto estetico (la rimozione dei baffi, la barba lunga..), oltre ad essere funzionale alla trama e alla comicità della stessa, aiuta a dare un senso di realismo al tutto.
Per quanto riguarda gli altri va detto che Tenma è convincente nel ruolo di musa comicamente goffa di Harima: a volte alcune gag sono un po' forzate, ma nel complesso strappa un sorriso. Menzione particolare per Eri: nonostante non scappi alla figura stereotipata della ragazza ricca e sola, sia dal punto di vista comico che "sentimentale" dice senza dubbio la sua, inserendosi molto bene nelle dinamiche della trama. Peccato che non sia sviluppata appieno.
- "School Rumble": perché sì?
Innanzitutto fa ridere, giocando sia sul citazionismo-anime, sia sulle ormai note vicende scolastiche. Graficamente e musicalmente è valido, anche se non strafà. E poi perché riesce a miscelare abbastanza bene le (sproporzionate) parti romantiche e comiche, anche grazie a personaggi riusciti e situazioni che, seppur già viste, sono rese abbastanza bene.
- "School Rumble": perché no?
Troppi personaggi secondari inutili, troppe vicende secondarie alle quali vengono dedicate addirittura singole puntate (!). Altra grave mancanza è il cosiddetto rischio minestrone: è vero che la parte comica e quella sentimentale sono ben bilanciate nelle singole puntate, ma in generale non si capisce bene dove voglia andare a parare l'autore. Che anime voleva fare? I momenti romantici sono troppo singoli ed isolati rispetto alla comicità di base, diventando quasi dei momenti fini a sé stessi. E' un peccato, perché sono resi bene ed abbastanza appassionanti. Ci fosse stato più equilibrio di sicuro la serie ne avrebbe beneficiato, così rischia di essere un po' mutilata.
Voto finale: 7. E' un buon anime, ha poche pecche, ma troppo incisive nel quadro generale. Peccato, sarebbe potuto essere un prodotto top, ma invece è solo appena sopra una soddisfacente qualità.