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Questo anime attirò la mia attenzione in modo particolare, perché il mistero del giardino segreto mi ha molto affascinata e durante la prima messa in onda non mi sono persa nemmeno una puntata, fino alla fine. "Mary e il giardino dei misteri" è un anime datato 1991, ma nonostante l'età si può considerare una storia molto interessante, oserei dire attuale, che dosa bene l'elemento semplicità con un pizzico di mistery che rende il tutto molto piacevole e mai noioso.
La storia vede come protagonista la piccola Mary Lennox, che dopo la morte dei genitori per un'epidemia di tifo, dalla lontana India si trasferisce nello Yorkshire in Inghilterra, nel castello dello zio Arcibald Crawen, ormai divenuto l'attuale tutore della bambina. Come possiamo notare dai primi episodi dell'anime, Mary è inizialmente una ragazzina scorbutica, viziata, e subito si scontra con la signora Medlock, governante del castello ed incaricata dallo zio d'impartirle un'educazione degna di una ragazza di buona famiglia. L'incontro più importante, per non dire decisivo per l'intera storia, che farà Mary sarà con la cartomante e indovina Camilla, che abita in un luogo sperduto nella brughiera, bandita dalla comunità poiché praticante di magia e ritenuta una strega pericolosa, temuta ed evitata da tutti. La prima volta che Mary vede Camilla, superati gli imbarazzi iniziali e anche i timori scaturiti dai pregiudizi ingiusti della gente, la piccola comincia a vedere nella maga una sorta di madre perduta, così tra lei e la giovane donna si stabilisce subito un profondo rapporto empatico e di profondo affetto. Col passare del tempo, Mary si rende poco a poco conto che i luoghi che circondano il castello dello zio sono permeati da grandi misteri di cui tutti sono a conoscenza ma di cui nessuno osa parlare. Essendo una bambina estremamente curiosa, comincia a porsi delle domande: qual è la verità sulla morte della zia di Mary, avvenuta in circostanze oscure dieci anni prima? Esiste veramente il "Giardino Segreto" di cui si favoleggia nei bisbiglii terrorizzati della servitù e di cui è precluso ogni accesso a chiunque, anche alla stessa Mary? E di chi è quel pianto disperato che echeggia di notte nel castello? Da dove proviene e perché tutti tacciono dinanzi all'evidenza?
Ma soprattutto, per la nostra protagonista è importante scoprire la verità sulla stessa Camilla, "la messaggera del demonio", come viene soprannominata al villaggio. Perché possiede un fermaglio a forma di farfalla identico a quello di Mary e che è l'unico ricordo della madre? E che ruolo ha avuto nella misteriosa morte della giovane castellana? Ovviamente, come un Mistery che si rispetti, tutti i segreti si riveleranno al momento opportuno.
Trovo che questo anime sia davvero bello, si percepisce sin da subito che è stato ispirato dal romanzo di Burnett perché affascina episodio dopo episodio, incitando i telespettatori a proseguire nella visione e incrementando la voglia di svelare tutti i misteri che aleggiano intorno alla nuova vita della piccola protagonista. E' un anime che può essere visto anche da chi non è più così giovanissimo (come la sottoscritta), particolare nel suo genere e molto piacevole da guardare. Nonostante sia ormai "vecchiotto", penso che meriti una possibilità e che valga la pena riscoprirlo, non penso deluderà soprattutto per i valori che trasmette: l'amicizia, che supera le barriere del razzismo e della posizione sociale; l'ingiustizia di certi pregiudizi, che minano il valore di una persona e oscurano la verità; l'amore per le proprie radici; la spensieratezza e la schiettezza che solo i bambini posseggono; la curiosità, elemento base dell'intera storia.
I disegni sono molto semplici, essenziali ma efficaci. I volti dei personaggi sono stati disegnati in maniera molto realistica, proporzionati e con i colori giusti, fatta eccezione per la "pettinatura" della piccola Mary che ritendo un po' eccessiva per una bambina di appena nove anni, ma è gusto personale.
Ho adorato in particolar modo la raffigurazione del Giardino Segreto, che trovo sia di una bellezza incredibile, con tutti quei fiori diversi dai colori variopinti e ipnotici, un vero e proprio Paradiso terrestre impossibile da non amare.
Ho amato meno il caratterino della protagonista, soprattutto nella parte iniziale, che ho trovato un po' troppo antipatico data la sua irriverenza, l'impertinenza in certe situazioni e le troppe lamentele su qualsiasi cosa le capitasse sotto il naso. Ma in fondo stiamo parlando di una bambina di non ancora dieci anni, che comunque ha vissuto un'esperienza traumatica e crudele con la perdita di entrambe le figure genitoriali, quindi tutto sommato è piuttosto giustificabile, e per fortuna migliorerà col tempo.
In conclusione consiglio a tutti, giovani e non, di guardare questo anime almeno una volta, di dargli una chance, perché penso che valga la pena, nonostante non sia un vero capolavoro ma un'opera di un certo spessore, di tutto rispetto.