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L'anime di "Chi's sweet home" ti fa innamorare di una gattina già solo dalla sigla, che sembra cantata da un gatto vero. L'opera è diretta a un pubblico molto giovane, ma non per questo non può essere apprezzata anche dai più grandicelli.
La storia comincia con Chi, una gattina randagia, che perde di vista la sua mamma durante una passeggiata e si ritrova a dover affrontare da sola le difficoltà che si possono incontrare in strada, come ad esempio scappare da un cane. Per fortuna non rimane sola troppo a lungo: un bambino la trova e, insieme alla mamma, decide di portarla a casa insieme a loro.

Inizialmente Chi è disorientata, vorrebbe solo tornare dalla sua mamma per essere coccolata, ma pian piano si abituerà a vivere con la sua nuova famiglia e ben presto si dimenticherà della sua vita precedente.
Questa parte della storia, in cui Chi viene rinchiusa in casa, perché vive in un condominio in cui gli animali non sono ammessi, ed è giù di morale per la mancanza della mamma, può sembrare triste agli occhi di un bambino, eppure trasmette un grande insegnamento: se portate a casa vostra un cucciolo e sentite che piange, bisogna stargli accanto e coccolarlo.
Con il passare del tempo, ogni cosa che trova per casa per Chi diventa un nuovo giocattolo, ma presto verranno a crearsi dei problemi: dove fare i bisognini, cosa darle da mangiare, che giocattoli per gatti comprare, tenere nascosta Chi dalla vista della padrona di casa e la più importante: a chi affidarla. Insomma, si tratta di tutti i problemi che sorgono a chi adotta un gatto per la prima volta nella sua vita.

Questa non è una di quelle storie per bambini in cui non ci sono insegnamenti, ma anzi spiega molto bene come un gatto vede e affronta il mondo.
I tratti sono molto semplici, adatti a un pubblico di bambini, i disegni molto colorati e vivaci, grazie ai quali si comprende meglio il punto di vista di Chi.
Dire che il doppiaggio di Chi sia azzeccato è davvero approssimativo: chi doppia Chi imita alla perfezione la voce che potrebbe avere una micina, e anche il resto della famiglia viene doppiata in modo appropriato.
Nulla viene lasciato al caso, tutto è raccontato dal punto di vista di Chi: tutte le nuove esperienze vengono descritte in modo impeccabile, proprio come una giovane gattina potrebbe affrontarle; ciò è anche dovuto alla bravura dell'autrice, che ha saputo immedesimarsi in un gatto e nelle sue mille avventure alla scoperta del mondo che lo circonda.