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Un'altra delle novità dell'autunno 2012 di cui difficilmente non si può parlare: "Shin Sekai Yori" segue le vicende di sei ragazzi in un futuro utopistico, dove i bambini sin da piccoli vengono valutati nella loro capacità di controllare un potere psichico chiamato 'cantus'. Se all'apparenza in questa società regna la pace e la serenità, con l'avanzare della serie quest'aspetto si rivela essere solo la maschera di una "democrazia del terrore" da parte degli adulti verso i bambini: se non si è in grado di controllare il cantus, infatti, non è possibile entrare a far parte del mondo degli adulti.

La serie di volta in volta spazia su vari temi, primo fra tutti la sottomissione del più debole al più forte, ricostruendo a poco a poco anche gli avvenimenti passati dal ventesimo secolo in poi. Non vi sono scrupoli nella narrazione, vengono mostrate senza esitazioni scene di violenza e scene di omosessualità giovanile, fatto che rende il prodotto "Shin Sekai Yori" un anime senza dubbio diverso, ma ciononostante ottimo. Vi è un bellissimo antagonista la cui evoluzione ci è mostrata a poco a poco insieme alla crescita dei protagonisti, con salti temporali di anche dieci anni.
Le animazioni sono discrete, non ho apprezzato a pieno il chara design (ma solo perché molto particolare), anche se è funzionale alla trama.
Per concludere, vanno lodate anche le soundtrack "misticheggianti", che riescono a rendere le atmosfere del "Nuovo Mondo" davvero cupe.