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7.0/10
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"Senran Kagura", come del resto molti anime che circolano, non è un prodotto destinato a cambiare la vita dello spettatore. La trama non è nulla di sconvolgente, i personaggi a volte ripetitivi. Allora, come posso giustificare un 7/10? Il segreto nel gustarsi un anime come "Senran Kagura" è partire senza nessuna aspettativa. Dopo aver visionato anni fa la prima serie di "Ikkitousen" ho iniziato a provare una forte avversione per il genere delle ragazze combattenti: erano storie di una ridicolaggine insensata, in cui delle ragazzine si facevano carico delle sorti dell'umanità in sanguinari combattimenti, che scadevano nel ridicolo non appena un singolo pugno, secondo non meglio specificati fenomeni fisici, polverizzava i vestiti delle combattenti tranne reggiseno e mutandine.

Per non so quale motivo ho deciso con "Senran Kagura" di dargli una chance. Il risultato che sono stato felice di trovare è stato una presa in giro del genere delle ragazze combattenti. Questo anime parte con l'idea di non prendersi troppo sul serio, di rimanere su toni molto leggeri e di offrire spunti di presa in giro sul genere. Per esempio, le ragazze non devono aspettare per forza che sia il temibile avversario di turno a lacerare i loro fragilissimi vestiti, ma sono dotate di una modalità di combattimento apposita in cui combattono in bikini per rilasciare la vera forza del proprio spirito.
Ridicolo? Stupido? Sì, ma geniale al contempo. Riesce a trascendere l'assurda seriosità da cui sono spesso affetti i combattimenti di altri anime sui generis, in cui la drammaticità della situazione viene distrutta dalla ridicolaggine degli atteggiamenti dei protagonisti. Il tutto viene posto fin dal principio su un piano ridicolo, riuscendo a divertire lo spettatore, pur creando quel minimo di pathos necessario per voler vedere come finisce lo scontro.
Altro punto discretamente riuscito è la caratterizzazione delle ragazze, sia le protagoniste che le avversarie: tramite una serie di flashback i personaggi godono di un background che spiega perché abbiano scelto la via dei ninja, anche se, per ovvie necessità di narrazione, nessuna delle storie è approfondita in modo particolare.

Per quanto riguarda la trama in sé non presenta chissà quale originalità: le cinque protagoniste sono allieve ninja appartenenti alla fazione della luce, impegnate nei loro allenamenti quotidiani. Un giorno, però, iniziano a ricevere segnalazioni di disordini nel loro territorio e indagando scoprono che dietro tutto questo c'è una squadra di ninja delle tenebre con un non meglio specificato obiettivo...
Ho particolarmente apprezzato anche il fatto che l'ecchi in quest'anime assume connotazioni ridicole: le burrose ed esagerate forme delle ragazze sono spesso più spunto di risate da parte dello spettatore, piuttosto che un mero fanservice.
Per quanto riguarda il comparto tecnico siamo a un buon livello: i disegni sono molto gradevoli e le animazioni discretamente ben fatte. Le seiyuu sono, sebbene con qualche eccezione, ben calate nel ruolo. Le OST sono generalmente gradevoli e ho trovato molto carino che si siano sforzati di introdurre più di una ending, dedicata alle ragazze della fazione della luce la prima e a quelle della fazione delle tenebre la seconda. In particolar modo ho trovato orecchiabile quest'ultima.

Alla fine della serie sembrano esserci gli spunti per una seconda stagione e spero vivamente sia così, anche perché nel videogioco dedicato uscito in Giappone su PSVita sono presenti altre due fazioni mai viste nella serie. Sperando ovviamente che "Senran Kagura" rimanga fedele a sé stesso e non scada in inutili seriosità.
In sostanza, consiglio la visione dell'anime a coloro che vogliono vedere uno show leggero, ridicolo e divertente, dotato comunque di un impianto narrativo di base carino. Fortemente sconsigliato ai criticoni, che, quando vedono un combattimento, si aspettano discorsi altisonanti e lunghe occhiate di fuoco fra i contendenti. Per loro ci sono sempre le repliche di "Dragonball".