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"Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next", seconda stagione dell'omonima serie, prosegue con le avventure quotidiane di Kodaka e i membri del Club del Vicinato. In quanto seconda stagione l'anime non si preoccupa di presentare i personaggi, bensì, con grande maestria, si dedica alla loro caratterizzazione che porta a una conseguente evoluzione, tutto ciò è accentuato dalla natura episodica dell'anime che presentando diversi scenari mostra via via i loro nuovi aspetti caratteriali.
Diversi sono i punti di forza dell'anime, primo fra tutti è la tenera ingenuità dei membri del club, i quali, dediti costantemente alla ricerca di nuovi amici, non si accorgono di esser diventati loro stessi amici, ma si ostinano a considerarsi estranei uniti solo da giornate preparatorie alle future amicizie. Tutto ciò causa una 'rabbia' nello spettatore, al quale tale situazione risulta assurda. Ma proprio dietro questa 'rabbia' si cela il secondo punto di forza, ovvero i sentimenti; infatti l'anime gioca la sua sopravvivenza sui sentimenti che riesce a suscitare nello spettatore, il quale, ormai stregato dalla prima stagione, si appassiona sempre più alle vicende dei personaggi e si sente partecipe. Il tutto è possibile grazie anche alla semplicità della storia che, alla fine, racconta scene di vita quotidiana: uscite fra amici, giornate trascorse a giocare ai videogame, tutte scene reali in cui lo spettatore può immedesimarsi.

Altro punto di forza sono i personaggi stessi, ognuno con caratteri differenti, alcuni contrastanti, tutti solitari ma unitamente teneri e imprevedibili. Abbiamo lo schivo Kodaka, la pervertita Rika, l'ingenua Sena, la determinata e dolce Yozora, la devota Yukimura, la spensierata Maria e la tenera Kobato; questo mix di personaggi porta a situazioni assurde che provocano continue risate e, perché no, rallegrano anche la giornata.
Inoltre non mancano i colpi di scena, i quali, anche se rari, arrivano al momento giusto, creano piccole svolte nella storia, fanno rimanere di sasso aggiungendo quella serietà e quella suspense che elevano ulteriormente la qualità dell'opera. Il tutto viene valorizzato dall'ottima grafica, che presenta disegni dal tratto morbido, dai colori luminosi, ambienti particolareggiati, animazione dallo stile kawaii.
Per quanto riguarda le musiche l'opera è premiata con un altro punto a favore sia per quanto riguarda l'opening, costituita da una musica divertente e frizzante, e l'ending, più sentimentale, sia per le musiche interne.
Queste sono associate perfettamente con la scena e l'atmosfera in cui ci si trova, ossia a scene divertenti sono associate musiche vivaci, a scene sentimentali musiche più dolci e così via. Il tutto, ancora una volta, enfatizza e amplifica le scene, trasmette le sensazioni allo spettatore, il quale, bombardato dagli effetti dei diversi punti di forza, risulta pienamente coinvolto.

Nel suo complesso l'opera si presenta simpatica, divertente, ben fatta, ricca di humour a tinte ecchi a volte spinte ma mai offensive. "Boku wa Tomodachi ga Sukunai Next", come il prequel, è un anime adatto a chi adora il genere. Presenta spunti di riflessione sul valore dell'amicizia, sul peso dei ricordi, sul volersi aprire alle persone e sulle incomprensioni tra amici. Per essere compresa in tutti i suoi aspetti, per non risultare banale o con personaggi 'idioti', 'anormali', l'opera andrebbe guardata da persone un po' come i nostri membri del Club del Vicinato, sebbene anche altri generi di spettatori non potranno sottrarsi al potere attrattivo dell'anime.
Ho assegnato 10 all'opera perché è stata una delle prime a colpirmi così nel profondo: sono rimasto affascinato dal contrasto tra la trama relativamente semplice e la profondità e sincerità dei sentimenti che i personaggi portano con sé, il tutto legato perfettamente dai caratteri degli stessi, che si muovono su uno sfondo quotidiano come la scuola.