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"AnoHana" è un anime colmo di buone intenzioni che però, man mano che si va avanti, vanno a sfumare.
La trama è secondo me una delle più interessanti tra quelle degli anime degli ultimi anni. Gli amici di un'infanzia ormai passata sono cresciuti, e dopo tanti anni senza il minimo contatto e rapporto sono cambiati, almeno superficialmente. Quanto affetto o rancore o rammarico si può provare? E per quanti anni si può andare avanti indossando una maschera di indifferenza e freddezza?
Il tema del ricongiungimento è trattato benissimo, e anche con toni molto leggeri e puri e direi toccanti. Lo studio dei personaggi, dello singole personalità è eccellente e soprattutto lo sviluppo della trama per far capire allo spettatore come un personaggio è diventato tale, con pregi e difetti, è veramente ben realizzato.
Musiche e Character design molto particolari, forse avrei gradito un tocco un po' più "realistico"soprattutto per i temi trattati ma è un mio parere personale.
Purtroppo però vi è un conflitto tra trama,temi trattati, personaggi, musiche, disegni. Questi ragazzi si sono separati dopo la morte di una loro compagna di giochi, morta vissuta da ognuno di loro in modo diverso e che ha portato successivamente allo sviluppo delle loro personalità ben diverse da quelle passate; ebbene il tema così toccante, serio viene sdrammatizzato direi quasi brutalmente da delle musiche, e dei disegni completamente incoerenti. Il fatto che "Menma", la bambina morta, si rende visibile solo ad uno di loro, per un motivo talmente frivolo e imbarazzante, distrugge tutti i buoni propositi di una storia che poteva toccare l'apice. I personaggi così tanto caratterizzati e realistici portano lo spettatore ad interrogarsi spesso su quali siano realmente i loro pensieri e i loro sentimenti eppure ad un certo punto, probabilmente perché l'autrice non riusciva più a trasmettere i loro sentimenti, decide di dar parola ad ogni singolo loro pensiero, vanificando tutto l'opera che fino a quel momento aveva interessato lo spettatore in quanto volenteroso di capire gli enigmatici personaggi , così taciturni sul passato. Insomma alla fin fine il perbenismo ha trionfato facendo appiattire tutti i personaggi in un colpo e colmando lo spettatore di un senso di vuoto e frustrazione.
Concludendo "AnoHana" è un'anime delicato che tratta tematiche difficili con semplicità, molto emozionante e toccante, purtroppo però è un'opera sabotata dalla stessa autrice che ha voluta dare troppo, e il troppo stroppia.