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7.0/10
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La prima cosa che mi ha attratto di questo anime è stato lo stile dei disegni: stile "barocco" molto colorato e particolare. C'è a chi può piacere e a chi no.
Seconda cosa: sono stata attratta dalla presenza della voce di Hiro Shimono (Nai), uno dei doppiatori più bravi, a mio parere. Non mi aspettavo ci fosse persino la voce di Mamoru Miyano (Yogi), anche lui uno dei migliori doppiatori.

Premetto di non aver mai letto il manga, quindi giudicherò l'opera per quello che è.
Devo dire che il primo episodio della serie l'ho trovato un po' confusionario: Nai e Gareki si incontrano nella casa di questa "donna-mostro" (più avanti spiegheranno cos'è), che aveva (da quello che ho capito) rapito Nai; Gareki, che si trovava lì in cerca di denaro, stringendo un patto con il ragazzo, lo libera e insieme scappano; vengono introdotti tutti i personaggi principali (o per lo meno compaiono tutti); già da subito si parla di "Circus" e vedremo Hirato e Tsukumo all'opera. Ho apprezzato molto l'introduzione dell'episodio, le animazioni di qualità (che purtroppo non lo sono in tutti gli episodi), le ottime OST, sigle di apertura e chiusura.

La storia non è nulla di particolare e non mi ha preso del tutto.
I personaggi sono ben caratterizzati: Nai, il ragazzo "innocente", Gareki, quello "chiuso", Yogi, quello "allegro" ecc.
Non ho molto apprezzato il filo "drammatico" che prende in alcune scene, forse troppo visto e rivisto, quando raccontano il passato di alcuni personaggi.
La serie alla fine rimane inconclusa, a quanto pare dovremo aspettare una seconda serie, alcune cose si concludono, molte rimangono in sospeso. Aspetteremo.