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7.0/10
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E l'amore, il motore delle nostre esistenze, che con i suoi mille ingranaggi muove le corde della nostra anima, d'un tratto si ruppe.

Tutti lo criticano, tutti lo odiano. Perché ne parlano tanto male, mi chiedo? "School Days" è un anime geniale, questa è la realtà! Basta anime ordinari, basta storie che finiscono bene! Quest'opera è originale, e non banale come molti vogliono credere! Cerchiamo di capire il perché.
Esisteva il genere harem, fatto di situazioni spesso comiche in cui un unico protagonista era circondato da una stretta cerchia di fascinose fanciulle. L'amore, quello vero, in queste storie c'entra molto poco; si preferisce parlare piuttosto di fanservice in molti casi. Tale genere è uno dei più prolifici nel panorama dell'animazione giapponese, il che non deve affatto sorprendere. L'harem, sia esso rivolto a un pubblico femminile, o piuttosto a un pubblico maschile, piace; l'harem però è un genere che, seppur gradevole, presenta caratteristiche spesso ripetute, monotone, luoghi comuni. E se esistesse un anime capace di mantenere ciò che piace dell'harem ed evitare la banalità? "School Days" è nato proprio a questo scopo: rivoluzionare l'harem. E ci riesce in pieno, senza dubbio. Un insipido studente delle superiori riesce non solo a fidanzarsi con la ragazza dei suoi sogni, ma a far cadere ai suoi piedi qualunque ragazza lo avvicini! Che cosa abbia di tanto attraete Itou Makoto ce lo stiamo chiedendo tutti, eppure, questo ragazzo, per qualche assurda ragione, piace. E lui, da buon perverso, decide di approfittarne. E, se quella che si viene creando puntata dopo puntata è una situazione che farebbe impallidire il più romantico spettatore e far sorridere il più cinico, ebbene, sappiate che tale situazione non è poi così assurda. Il comportamento di Makoto non è altro che l'estrema conseguenza del comportamento di coloro che, non avendo ottenuto nulla dalla vita, essendosi resi conto di non aver mai vissuto le proprie esistenze, vogliono evadere dal quotidiano. Makoto non è un cinico mostro, ma un ragazzo normale. All'inizio timido e riservato, non appena conosce l'amore abbandona il lato razionale che fino ad allora aveva caratterizzato la sua esistenza e si lascia prendere dall'istinto, non riflettendo adeguatamente su quanto accade intorno a lui. L'istinto lo fa agire in una maniera scorretta e rare volte si accorgerà di stare sbagliando. Le sue bugie però lo intrappoleranno per sempre... Se la situazione diventa paradossale man mano che ci avviciniamo all'apocalisse finale, è soprattutto a causa dell'universo femminile che circonda il protagonista: ne abbiamo una per ogni tipo, la timida, la solare, la yandere, la tsundere... Tutte consapevoli dell'infedeltà di Makoto e tutte innamorate di Makoto. Per questo non mi permetterei mai di affermare che quest'anime è assurdo. E il finale non è poi così ridicolo: che fine poteva mai fare un tipo del genere? Sposarsele forse tutte quelle ragazze? Suvvia, torniamo coi piedi per terra: in quest'anime c'è molta più realtà di quel che si possa pensare!

L'anime, purtroppo, pur avendo una trama da 10 sotto un profilo psicologico e pur avendo una colonna sonora che ho molto gradito, non merita l'eccellenza: il disegno è più volte trascurato, le ragazze sono tutte con i medesimi fisici, le animazioni non sono degne di nota. Dunque, il mio voto sarà così distribuito:

Trama: 10.
Disegno: 5.
Animazioni: 6.
Sonoro: 8.
Voto finale: 7.