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9.0/10
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"WataMote" si è rivelato l'anime rappresentativo dell'estate 2013, regalando allo spettatore sensazioni agrodolci: momenti spassosi con le figure imbarazzanti di Tomoko e momenti deprimenti con le angosce e la solitudine vissuta dalla protagonista. La storia infatti si incentrerà esclusivamente su di lei, seguendo il suo percorso nella sua disperata volontà di diventare popolare ed avere così degli amici. Involontariamente ci si ritroverà a tifare per lei fino alla fine, sperando che almeno uno dei suoi assurdi piani riesca a farle raggiungere il suo scopo.

Non ho trovato grossi difetti in questo anime e, pur essendo organizzato in episodi autoconclusivi, non l'ho trovato per nulla noioso, ma, anzi, grazie alle gag di Tomoko, si passa piacevolmente il tempo. Il carattere della protagonista è una ventata di aria fresca rispetto ai soliti cliché, e pare seguire lo schema psicologico di quei ragazzi che vengono emarginati a causa della loro timidezza.

Attenzione: la seguente parte contiene spoiler

Bisogna ammettere che Tomoko aveva l'occasione di avere degli amici, ma a causa della sua paranoia non se n'è manco resa conto.

Fine parte contenente spoiler

L'opening è la migliore della stagione, coinvolgente, con un ritmo accattivante e grintoso. Ideale per l'animo di Tomoko.
Consigliato davvero a tutti, anche a chi trova noioso e banale uno slice of life!