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8.0/10
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Mi ha divertito, punto. Cos'altro si potrebbe chiedere a una serie gag anime che ripercorre la tragica esistenza della protagonista Tomoko Kuroki e delle sue (dis)avventure? Partiamo col dire che c'è qualcosa di originale. Cosa? Molte persone paragonano questa serie ad altre simili come "Ore no Imouto ga Konna ni Kawaii Wake ga Nai" oppure "B Gata H Kei" (dove non vedo alcuna somiglianza), ma sbagliano. La protagonista in questione è un'amante degli ero-game (o simili), che passa le sue giornate a 'nerdare' tra videogame, manga, anime e quant'altro, da buona otaku. Con l'inizio di un nuovo anno scolastico la protagonista si porrà l'obbiettivo di relazionarsi con nuove persone, stringere amicizie, trovare un ragazzo e di riacquistare quella spigliatezza che aveva quando era più piccina.
Cosa c'è di divertente? In primis, le espressioni deviate di Tomoko: quelle espressioni psicopatiche che non stanno né in cielo né in terra, quando non gliene va dritta una. Occhi fuori dalle orbite, pupille fuori asse, bava, denti digrignati, pensieri osceni e malati... insomma, il massimo. Oltretutto un applauso va alla doppiatrice, che è riuscita al meglio a intenerire questo personaggio quando apriva bocca, tutta imbarazzata, balbettante e tremolante, salutava o diceva ciao. Le gag sono esilaranti, come ad esempio Tomoko che va a comprare un ero-game e nel contempo partecipa a una lotteria dove vince un massaggiatore (che assomiglia a un vibratore) e lei tutta imbarazzata cammina chiedendosi "Chissà chi mi vede cosa pensa".
A me è piaciuta tanto, come detto sopra una serie gag anime si deve porre l'obiettivo di far ridere, e con me ci è riuscita. In certi punti mi sono addirittura rattristato, tant'é che non gliene andava dritta una alla protagonista.