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Hatsukoi Limited è una serie sentimentale che riesce dove 100% ichigo ha miseramente fallito (Il confronto è tra anime ed anime ovviamente, ed il motivo del confronto è ovviamente il fatto che esse nascano dalla matita della stessa autrice), il motivo è abbastanza semplice, non ci troveremo di fronte il classico harem con il protagonista sfigato che a fine episodio dirà di aver preso una decisione dimenticandosene nell'episodio successivo ed una flotta di ragazzine che gli correranno dietro, ma bensì un gruppo abbastanza folto di ragazzi e ragazze interlacciati tra loro in qualche modo, con al massimo qualche triangolo o quadrato amoroso che comunque non sarà fastidioso.

Torniamo indietro alla trama, i protagonisti saranno il 90% dei personaggi che compariranno in quanto ogni episodio si concentrerà su una/due coppie e si incentrerà sul periodo dei loro primi amori, tali personaggi saranno in qualche modo tutti collegati tra loro in modo diretto o indiretto (compagni, fratelli, amici, sempai e via dicendo), andando a creare un intreccio narrativo molto solido.
Alcuni personaggi si dichiareranno immediatamente, altri lo faranno solo nelle battute finali, altri saranno coppie che rafforzeranno il loro legame ed altri non lo faranno mai o riceveranno cocenti delusioni, ma le battute finali ci ricorderanno che questi in fondo sono i primi amori, la storia non finirà per il semplice fatto che la vita continua, e la storia è perfetta così.

Dovendo trovare i punti dolenti, la serie essendo solo di 12 episodi non approfondirà molto i personaggi (che sono tantissimi) e si appoggerà a stereotipi abbastanza consolidati, ignorando alla fine tra i personaggi la sorella di Enomoto (credo sia l'unica ad essere solo una comparsa, oltre a Nanoka, la nuotatrice nana che servirà solo a sfidare Meguru) e dando poco spazio a personaggi molto interessanti come Misao, oltre a ripetere storie su personaggi abbastanza inutili come Meguru (il secondo episodio sulla piscina serviva solo perché era la tettona della serie probabilmente) ed inserire la storia tra i fratelli Bessho (passi Arihara con la sua fissazione per la sorella in quanto utile alla trama, ma la fissazione di Koyoi per il fratello sarà fine a se stessa e si sarebbe potuta evitare).

Nonostante questi difetti la storia funziona alla perfezione e nonostante tutti i personaggi siano protagonisti principali Yamamoto e Kappa-kun (Kusuda) la faranno da padroni, soprattutto quest'ultimo che in una serie normale si sarebbe accaparrato il titolo di spalla del protagonista (che sarebbe toccato ovviamente a Mamoru) apparirà come il migliore della serie, non frignando come una mammoletta al contrario della maggior parte degli altri personaggi, ma conscio del suo status di "brutto" (e per una volta un brutto non lo sarà per il semplice fatto di essere alto 1.40, ma ne darà veramente l'impressione, nonostante non appaia come un mostro ovviamente, ma neanche come un top model basso come avviene di solito) sarà anche il personaggio più sveglio, che comprenderà i sentimenti dei suoi amici e li supporterà sempre.

A livello grafico il tratto è molto bello e pulito come di norma per la Kawashita, mentre musiche ed ost faranno il loro lavoro, non le andrete a cercare finita la serie, ma saranno comunque piacevoli durante la visione.

In conclusione dopo una delusione cocente con 100% Ichigo, questa serie mi ha stupito molto eliminando la componente harem e concentrandosi su varie storie, alcune veramente molto belle, altre un pò meno.
Tecnicamente avrei dato un 8, ma da solo l'episodio 9 (che si potrebbe guardare anche esternamente alla serie, davvero molto triste e romantico) si merita un punto tutto suo, quindi voto finale 9.
Consigliato se volete una serie sui primi amori che faccia anche ridere.