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"Welcome to the N.H.K." è un titolo malato, ma in senso buono, ovviamente. Rappresenta senza tanti buonismi la follia della civiltà contemporanea, che porta alcune menti a chiudersi in sé stesse e a creare il proprio mondo. La cosa simpatica è che, dopo aver visto questo titolo, vedo negli altri anime e manga alcune cose più chiaramente, in quanto spiega esattamente il perché vengono utilizzati determinati stereotipi nella narrativa e nei giochi del Sol Levante. Basti pensare a come vengono descritte le eroine del videogioco che i protagonisti stanno realizzando e paragonarle ai vari "Chobits" o "DearS". L'opera nel complesso ha una grafica di tutto rispetto, senza eccellere, con una trama fluida, credibile e realistica. Anche il rapporto tra il Tatsuhiro Satou e Misaki Nakahara è originale e unico nel suo tipo.
Complessivamente un buon prodotto, ironico e profondo, da vedere.