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8.0/10
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Log Horizon fin dai primi trailer è stato definito "il nuovo Sword Art Online" vista l'incredibile ma soltanto apparente somiglianza tra i due. Soltanto apparente perché già dai primi episodi Log Horizon si è rivelato tutt'altro che SAO: detto in parole povere, posso dire che Log Horizon ha ciò di fondamentale e prezioso che SAO non ha: personaggi ben caratterizzati e una trama solida e coerente. Sì, non scartate la visione di questa serie solo perché all'apparenza simile a SAO o in caso contrario, se ne foste amanti, non iniziatela con l'intento di vedere un nuovo SAO pieno di combattimenti, incoerenza e tanto ma tanto amore, perché ne rimarreste probabilmente delusi. Ecco, questo è Log Horizon, serie della stagione autunnale del 2013, che è riuscita ad accaparrarsi la sua bella fetta degli spettatori proprio per l'apparenta somiglianza con il tanto discusso titolo Sword Art Online.

Iniziamo subito col dire che Log Horizon, a differenza di Sword Art Online, ha un iper dettaglio verso l'mmorpg pazzesco. Infatti, non usa questo genere solo come ambientazione, ma ne cura ogni caratteristica, e sembra quasi di giocarci. Sicuramente i giocatori di mmorpg (come me) lo apprezzeranno, più di come hanno apprezzato SAO che oltre all'ambientazione e qualche caratteristica di base non ha niente di mmorpg.
Difatti, oltre le apparenze, Log Horizon riesce a dare ogni spiegazione e non lasciare nulla al caso e i contenuti della serie piano piano vengono a galla. Credo, anzi, sostengo, che la serie possa fare, grazie a questa incredibile abilità nel dettaglio e nella descrizione, infiniti episodi senza annoiare lo spettatore. Ma lasciamo perdere Sword Art Online e parliamo solo ed unicamente di Log Horizon, perché la somiglianza tra le due serie c'è, ma non sono le uniche nel loro genere (la somiglianza sta solo ed unicamente nell'incipit di base), e quindi sarebbe opportuno citare qualche altro titolo del medesimo genere, e finiremmo non più a parlare di Log Horizon ma a fare una distinzione con altri titoli.

Un'altra caratteristica molto importante e che lascia stupiti è l'incredibile cura verso i personaggi. Fa nulla che questi siano anche una ventina, tutti sono molto curati e non vengono mai trascurati, che siano personaggi primari o personaggi secondari, anzi, gli sono dedicati anche episodi interi per far sì che emerga la loro caratterizzazione e non siano messi lì tanto per fare la bella presenza. Oltretutto, non sempre risultano degli stereotipi, ma un minimo d'originalità ce l'hanno. Per me la visione della serie vale già solo per il miglior personaggio, ovvero il protagonista Shiroe, uno stratega mago, il diavolo occhialuto, che riesce sempre a risolvere la situazione facilmente; lui preferisce la battaglia psicologica alla battaglia combattuta, dove ha sempre la meglio, e il suo peggior nemico è "un'idiota". Il suo personaggio non è qualcosa di innovativo, di strateghi geni, seppur raramente, ne troviamo in altre serie, ma sta a pennello in una serie come questa, che tratta tematiche da mmorpg, al posto di un ragazzino super figo che va combattendo di qua e di là, ogni volta ricevendo il suo power up quotidiano.

Il finale della serie lascia sperare bene per una magnifica seconda serie che è già stata annunciata, facendo salire l'hype agli amanti di questa serie vista l'enorme dose di dubbi e prospettive che questo ultimo episodio ha lasciato. L'animazione è buona, seppur non raggiunge mai vette eccellenti; di certo non è il miglior comparto. Il comparto sonoro è davvero ottimo invece: l'opening è qualcosa di rallegrante e frenetica e sicuramente sarà difficile scordarla, mentre l'ending è molto carina. Le OST sono sempre coinvolgenti e ben inserite. Lo stile dei personaggi è carino, o quantomeno originale. Infine, do un 8 pieno a questo serie, ma è un potenziale 9 in quanto devono essere spiegate molte altre cose e quindi non me la sento di dare un voto eccessivamente alto per qualcosa di non concluso. Devo dire che la serie è quanto di più scorrevole che io abbia mai visto.