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La vita è fatta da alti e bassi, e il tempo scorre inesorabile non riuscendo a capire quale è la decisione giusta da prendere per avere un futuro quanto più simile a quello che si vorrebbe avere. Allo stesso modo, il lungo pedalare di un viaggio in bici non è altro che lo scorrere del tempo, in cui a ogni pedale portato in avanti vengono associati i giorni, che scorrono inesorabilmente senza sosta, e la meta di quel viaggio non è altro che il punto di arrivo di ogni uno di noi, quel luogo in cui ci si ritrova e si scopre di esistere. Honey and Clover, è una serie anime, la cui trama è incentrata sulla vita di un gruppo di 5 ragazzi che devono fare i conti con le scelte o non, che la vita ha da offrigli.

L'anime ti prende, di coinvolge, ti porta ad immedesimarti nei personaggi e nelle situazioni che gli circondano e ti rende subito partecipe della storia. È una qualità che ben poche serie riescono a fare.

Tutti iscritti all'università delle belle arti, sono degli artisti, e alcuni di loro hanno più talento rispetto agli altri. Il tempo in Honey and Colver passa molto velocemente per questi ragazzi, e ben presto alcuni si laureano e entrano a far parte del mondo del lavoro, altri invece si ritrovano, un po per impegni improvvisi e un po per sfortuna a dover continuare gli studi. Ma ciò che perdura per tutta la serie è la loro amicizia, vera e profonda.

Capacità espressiva di questo anime, è quella di aver dato ai personaggi, una caratterizzazione nel quale difficilmente uno spettatore non riesce a rispecchiarsi in qualcuno di essi. Fanno da padrone i sentimenti che ad ogni puntata vengono analizzati, e ciò che rende unico questa serie è il fatto che questi, vengono raccontati e spiegati per quello che sono, al punto che anche quelli dei protagonisti, vengono solo accennati. Le preoccupazioni sono vere e reali, ci si chiede cosa farò il prossimo mese se non riesco a recuperarmi qualche soldo, cosa farò se non consegno la tesi in tempo, cosa penseranno i miei genitori se mi andrà male quel progetto, non voglio deludere loro e i miei amici. Preoccupazioni che credo almeno per chi è stato o lo è studente universitario, sono all'ordine del giorno, ma anche per chi non lo è o non lo è stato, non è difficile immedesimarsi, visto che questi pensieri si tramutano, in: ho bisogno di un lavoro, devo consegnare quei documenti in tempo, oppure non voglio deludere i miei figli. È per questo che è praticamente impossibile non identificarsi in uno di questi personaggi o almeno in una delle loro situazioni.

L'amore invece viene visto, dalla parte di chi non viene contraccambiato, si formano praticamente due trilogie amorose dove però non trovano il lieto fine. Ma non per questo il lieto fine è pretenzioso, anzi e fondamento e incipit di una analisi personale più profonda. In questo caso l'amore viene descritto come sentimento che determina le scelte dei personaggi, e possono essere giuste solo dal punto di vista di chi ha fatto la scelta. L'amore viene analizzato nel più profondo, perché molto spesso non significa solo trattenersi a se la persona amata ma significa invece incoraggiarlo/a a prendere la decisione giusta per la sua vita anche se ciò comporta la lontananza, oppure una separazione definitiva per il bene di entrambi.

La scelta di aver dato poi a questi ragazzi una caratterizzazione improntata sull'arte, ha reso la serie molto più interessante, perché è vero che chi crea, chi disegna, chi scrive, ha una percezione del mondo che lo circonda in modo differente rispetto agli altri. Cosa che si riflette non solo nella creazione di un'opera, ma anche nella percezione dei sentimenti altrui, e dei propri.

Il tempo passa in modo veloce, almeno per gli avvenimenti meno importanti, mentre i momenti in cui trovano spazio i sentimenti, che molto spesso sono attimi, hanno invece vita temporale più lunga, proprio perché se ne analizzano i contenuti, costringendo lo spettatore ad essere partecipe degli eventi. Questa contrapposizione temporale viene utilizzata molto bene e risulta efficace, soprattutto per sottolineare i sentimenti dei protagonisti, che molto spesso a loro stessi risultano incomprensibili. Nelle scene più malinconiche e tristi, viene messo a confronto il pensiero di colui che si trova in quella situazione, e quello di chi invece non lo è, permettendo di comprendere affondo non il pensiero del protagonista ma il vero e proprio sentimento, analizzandolo anche con i propri occhi, e facendo riflettere. Per cui assumono valore anche le cose non dette o non fatte in quell'istante.
Ottime anche le scene demenziali che smorzano quella sensazione malinconica che pervade per tutto l' anime.

I colori utilizzati rendono molto bene questa sensazione di quasi infelicità dei protagonisti. Nei momenti divertenti i colori accesi e le ambientazioni all'aperto aiutano a renderlo ancora più demenziale, mentre per i momenti più profondi si scelgono sempre luoghi chiusi, come una cabina della ruota panoramica, o una piccola aula della facoltà. Gli sfondi più tenui come il tramonto o la notte, calano lo spettatore nel clima cupo e triste di questi cinque ragazzi. I personaggi sono disegnati in modo semplice, gli occhi e il viso danno un'aria molto normale ai protagonisti di questa storia, per cui ci si affeziona praticamente subito.

É un serie anime molto più profonda di quello che sembra e di quello che ho cercato di descrivere in queste righe, forse risultando anche un po banale, ma credo vada compresa in ogni sua parte, e il mio personale giudizio non può che essere positivo.