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8.0/10
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Ci troviamo ormai da molto tempo in un periodo in cui mai come prima lo shonen sta vivendo una crisi davvero significativa, come poi anche le altre tipologie di manga/anime.
Per questo prodotti come Noragami rappresentano una ventata d'aria fresca all'interno di tutto il panorama dell'animazione nipponica.
L'adattamento realizzato dalla BONES in soli 12 episodi è di assoluto pregio, riprendendo il manga di Adachitoka (fermo in Italia per oscuri motivi) per i primi 10 episodi, per poi distaccarsene verso la fine, presentando un finale inedito ma dalla grande forza emotiva.

Le vicende del dio Yato non sembrano certo originali o innovative nel loro incipit: quante volte abbiamo visto esseri paranormali combattere demoni e compagnia bella per mantenere l'ordine all'interno del mondo degli spiriti?
Quel che colpisce particolarmente di Noragami è la sua struttura: laddove altre serie hanno preferito lanciarsi sull'ambito "spadate e cazzottoni", l'adattamento della BONES preferisce dedicarsi all'approfondimento della psicologia dei suoi personaggi. Interi episodi sono dedicati all'esplorazione della psiche di Yato e Yukki, cosa sicuramente utilissima per far comprendere il complesso rapporto tra dio e arma, traducibile in un empirico rapporto padre-figlio. Yukki è un perfetto adolescente, e come tale è reso, in balia di sbalzi d'umore, voglia di emanciparsi e rimorsi fortissimi per non aver potuto vivere normalmente come qualsiasi altro suo coetaneo. Gli altri personaggi che incontriamo, da Hiyori a Nora fino a passare per tutte le altre divinità, sono costruiti perfettamente per ricoprire un determinato ruolo all'interno delle vicende. E inoltre i pochi combattimenti che ci sono vengono trasposti molto bene, specialmente quello finale che presenta uno scambio molto convincente di colpi.

Vicende che hanno di per sé niente d'eccezionale, ma che vengono narrate con una certa maestria e rese sicuramente bene per quanto riguarda il ritmo delle stesse. Ci troviamo davanti ad un comparto tecnico sicuramente degno di nota: ad una regia nella media fanno da contraltare delle animazioni di ottimo livello e un comparto sonoro coi fiocchi, contornato da OP e ED che si aggiudicano a mani basse il titolo di migliori della stagione.

In definitiva, Noragami è un prodotto fresco, convincente, con un protagonista divino quanto fortemente umano e un cast di personaggi capace davvero di fare la differenza. Un otto pieno.