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In un futuro prossimo, una razza aliena, i Mimic, invade la terra lasciando pochissime speranze di sopravvivenza all'uomo. Il Maggiore William Cage sarà la chiave per riuscire a debellare la minaccia grazie alla capacità di agire in un loop temporale che ripete sempre lo stesso giorno.
Vent'anni fa, una commedia con un incipit molto simile, Ricomincio da Capo con Bill Murray, riusciva a diventare cult e una delle migliori commedie degli anni '90. Oggi, Edge of Tomorrow, ispirato al light novel "All You Need is Kill" di Sakurazaka Hiroshi, può mirare a diventare qualcosa di più di un semplice blockbuster estivo, perchè proprio come per il film con Bill Murray il loop temporale veniva gestito in maniera superba con una crescita del personaggio sempre più credibile, anche qui il giocare con il tempo diventa il punto di forza della pellicola. Lo sceneggiatore Christopher McQuarrie struttura il thriller con una perfetta serie di incastri, creando un meccanismo drammaturgico che mantiene sempre alta la tensione. Il giorno che Cage ripete infinite volte viene scandagliato in ogni sua parte, raccontando progressivamente tutta la vicenda e paradossalmente non si ripete mai alla stessa maniera e non scade nel banale e nel prevedibile.
La costruzione narrativa e lo stile di regia hanno poi la capacità di far immedesimare lo spettatore nei panni del protagonsita poco alla volta creando così un'esperienza cinematografica che si avvicina molto a quella dei videogiochi di ultima generazione.
Il personaggio interpretato da Tom Cruise subisce una crescita notevole nel corso delle numerose ripetizioni del giorno, merito sicuramente della ricca esperienza nel cinema. Ma chi stupisce maggiormente a livello di cast è Emily Blunt. Le diverse sfumature che dà al suo personaggio, Rita Vrataski, hanno tutte qualcosa di unico e l'attrice riesce a dare una sfaccettatura diversa ogni volta, nonostante il suo personaggio sia parte integrante del loop temporale.
C'è spazio anche per la comicità in questo film che riesce nel difficile compito di farsi prendere sul serio senza mai scadere nel ridicolo. Le piccole gag alleggeriscono in maniera intelligente il clima di tensione e la sensazione di irrimediabilità che aleggia per tutta la durata del film.
Edge of Tomorrow poteva scadere nella banalità di certi blockbuster estivi e unirsi a quel gruppo di film "ignoranti" che affollano le sale, invece si distingue e stupisce grazie a un'ottima sceneggiatura, una buona regia e un montaggio molto convincente.