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1.0/10
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"Pupa" è una mini-serie di dodici episodi che ci presenta la storia di una coppia fratello-sorella legata da una relazione "piuttosto atipica": a causa di una non meglio precisata malattia, Yume soffre di forti istinti cannibalistici, che la portano in certi casi a trasformarsi letteralmente in un mostro assetato di sangue (anche a dispetto della sua volontà di non comportarsi come tale) e, in risposta a questo, suo fratello Utsutsu si fa… mangiare da lei, evitando in questo modo che la sua furia omicida causi vittime innocenti. Ma non è tutto: oltre a un presente alquanto inquietante, sono molte anche le ferite rimaste insolute dal passato.
Ora, presentata in questo modo, questa serie sembrerebbe potenzialmente molto interessante. In effetti ci sono tanti elementi per costruirci sopra un eccellente racconto horror: misteriosi virus, cannibalismo brutale, ricordi dolorosi…
Appunto, solo potenzialmente. Poiché sono dell'idea che questa nemmeno meriti di essere definita una serie anime. Spero vivamente che nelle intenzioni degli autori ci fosse solo l'idea di fare una sorta di promo in attesa di produrre qualche cosa di serio, perché in caso contrario non riesco a farmi venire in mente un solo motivo per cui questo prodotto sia stato creato.
Già, perché ciò di cui stiamo parlando è composto di dodici episodi che, al netto della sigla, durano la bellezza di tre minuti! Avete letto bene, non manca uno zero. In pratica per un totale di trentasei minuti, ovvero il tempo a disposizione della regia per risolvere la narrazione (la lunghezza di un corto medio), inframmezzati con tanto di mini-opening e mini-ending.
Ora, questo formato già di per sé non fornisce grandi margini di manovra: in pochi minuti bisogna riuscire a incuriosire, appassionare, o almeno far divertire/emozionare lo spettatore. Impresa difficile di suo, e decisamente fallita qui: le singole puntate, infatti, sono oltretutto di una noia mortale, spesso inutilmente lente. In più di un caso, mi sono ritrovato ad andare a vedere quanto tempo mancava alla fine perché non ne potevo più. E non era passato che un minuto e mezzo o due!
Noia, sviluppo sconclusionato della trama, (ovvia) scarsissima caratterizzazione dei personaggi, finale del tutto privo di senso. Stare ad elencare i difetti della regia sarebbe lungo.
Volendo evitare di spenderci troppo tempo dietro, mi limito a dire una cosa: ci tenete a vedere un horror? Piuttosto guardatevi un film americano di 3a scelta. O uno di quelli "so bad is so good". Vale veramente molto più la pena che guardare questa roba.